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Le originiIl Rione San Silvestro, con il Rione Cattedrale, è considerato uno dei quartieri più antichi della città di Asti. Il primo insediamento, che risale al periodo della fondazione della città stessa, si è costituito nella zona sopraelevata della città detta “rocca Ligure”. In seguito la zona fu ampliata e edificata dai romani, e nel periodo alto-medioevale si costruì il “Castelvecchio”, che dominava la città e ne costituiva il culmine visivo . La zona del CastelvecchioLe prime notizieIl grande “castrum”, già nei documenti del 924, era definito “vetus”, non solamente una costruzione strategica militare, ma anche il centro del potere politico; non a caso il castello fu donato nel 938 dai re Ugo e Lotario al vescovo Brunigo, l’allora tenutario del potere temporale e spirituale della città. Il complesso era separato dal resto del perimetro murario della città tramite un fossato. Solo verso il Duecento il castello fu inglobato nelle fortificazioni cittadine. Nel 1297, la potente fazione dei De Castello, dopo aver espulso le famiglie guelfe dalla città, occuparono il castello ampliandolo e dotandolo di nuove fortificazioni, trasformandolo in una vera e propria cittadella fortificata. Castelvecchio tornò di pertinenza vescovile dopo alcuni anni. Sottostante il Castelvecchio, si apriva la Contrada di San Maurizio caratterizzata dalla grande chiesa domenicana della Maddalena. Più a sud verso la chiesa di San Silvestro, vi era la Contrada di San Michele, che prendeva nome dall’omonima chiesa che sorgeva nell’area tra via Morelli, via Testa, via Castello e via De Gasperi. Sempre in via de Gasperi, si apriva la porta di San Michele. L’area della Chiesa di San SilvestroNel Seicento, le antiche contrade medievali assunsero il nome di “ventine”, ognuna con una piazza principale che fungeva da centro di aggregazione (per balli o feste) in tempo di pace, o piazza d’armi in cui si concentravano gli uomini, pronti a mobilitarsi nel periodo bellico. La chiesa di San SilvestroLa tradizione vuole che sia stata edificata intorno ai primi decenni dell’anno Mille e nel 1094 consacrata da papa Urbano II. La ConsolataA poche centinaia di metri dalla chiesa di San Silvestro in direzione sud-ovest, si trova il complesso barocco della Consolata. Si tratta della chiesa intitolata a San Teobaldo attigua al complesso monastico dei Cistercensi; i fabbricati sono stati donati nel XVI secolo dal conte Giovanni Francesco Ponte e dalla famiglia Pergamo. Stemma orleanese e Visconteo sullo Scudo del Sole AstigianoLo stemmaNarra la tradizione, che Gian Galeazzo Visconti , signore di Milano , ed in seguito sua figlia Valentina, cognata del re di Francia Carlo VI, durante la loro permanenza in Asti, siano stati ospiti nel Rione San Silvestro presso la “Domus Magna“, un edificio localizzato nelle immediate vicinanze della chiesa di San Silvestro. Per questo motivo il Rione ha inserito nel vessillo oro/argento ( tradizionalmente i colori papali), il biscione visconteo ed i gigli reali. Vittorie al Palio di AstiIl Rione considera le vittorie seicentesche e settecentesche della Confraternita della Annunziata come proprie per la numerosa presenza nei confratelli di rionaioli di San Silvestro. Queste vittorie ( esattamente quarantasette), sono contese al Rione San Secondo nel cui territorio vi era l’ubicazione della Confraternita ( Piazza Medici, contrada di San Giovanni della Fontana).
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