La Rubrica di Massi: Un pensiero su ciò che ruota intorno al Palio

La fine di Aprile si avvicina, così come si avvicinano le Feste Titolari delle Contrade, e si ricomincia a respirare quell’arietta frizzante del Palio.

Domenica 29 gira il Valdimontone e per qualsiasi senese vuol dire che ci stiamo avvicinando a grandi falcate ai mesi topici. Si ricomincia a sentire suonare i tamburi, il passo, il passo a vittoria, il rullo della stamburata durante la sbandierata, e i cuori senesi, sopiti durante i mesi bui e freddi dell’inverno tornano a battere e a scaldarsi.

Purtroppo abbiamo imparato sulla nostra pelle, che il nostro bel palio ormai è entrato all’interno di un tunnel di una spirale senza via d’uscita. Si deve purtroppo ammodernare e andare di pari passo con i tempi che corrono, e questo ultimamente ha voluto dire SNATURARLO.

Ridurre lo scorso anno  il numero di posti all’interno della  Piazza per motivi di sicurezza, legati alla sciagura di Torino dove ha perso la vita una ragazza, per il caos creato da qualche emerito imbecille, l’ho visto e interpretato come una pugnalata al cuore, di ogni senese.

Abbiamo dovuto lo scorso anno ingoiare il boccone amaro, di vedere la piazza vietata alle persone sotto i 12 anni, e vedere anche ragazzini di contrada per questa folle decisione non poter assistere alla Carriera di Luglio, da dentro la piazza che li ha visti nascere e crescere. Menomale poi che per il palio di Agosto, questa norma è stata stralciata, però lasciando il numero massimo di presenti dentro la Nicchia, ancora in vigore.

Quest’anno ancora peggio…..

Se ne sono usciti con la proposta, per le ancora più rigide e stringenti  norme per ciò che concerne alla sicurezza, di togliere i palchi gestiti dal Comune, creando malumori e rabbia esponenziale fra i palcaioli, che hanno ottenuto per Lunedi 23/04 un’incontro con l’Amministrazione Comunale, e  i contradaioli stessi, che cosi si vedono ridurre i posti in palco per le prossime Carriere.

Io mi auguro che questa proposta venga cassata, e non si stravolga la fisionomia della Piazza del Campo, perchè se questa norma dovesse venire applicata noi contradaioli, le dirigenze delle contrade, non potremmo che essere solo attori non partecipanti, perchè non avremmo voce in capitolo, ma solo subire le decisioni senza poter intervenire.

Mi va bene che il palio debba stare al passo coi tempi, ma almeno non snaturandolo, portandolo solo a essere una forma di spettacolo folkloristico per gli stranieri plaudenti, ma essere la NOSTRA FESTA, la Festa di un popolo orgoglioso, quale è quello senese, e attaccato alle proprie radici e alle proprie tradizioni.

Senesi difendiamo la nostra IDENTITA’, senesi difendiamo il nostro Palio e la nostra vita

 

Un saluto a tutti

Massi

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento