Etimologia Paliesca: Il Canape

Il canape (o canapo) è la corda che serve a delimitare l’area della “mossa“, ovvero della partenza della gara ippica di un Palio. Questo termine è utilizzato nel gergo del Palio di Siena, del palio di Legnano e del Palio di Asti.

Nel Palio moderno sono adottati due canapi, all’interno dei quali fantini e cavalli si posizionano per la “mossa”. Il canape anteriore misura 14 metri e pesa 15 chili, è spesso 4 centimetri e viene posizionato ad un’altezza di 80 centimetri; quello posteriore è lungo 12 metri ed è spesso 3 centimetri. La distanza tra le due corde è di 4 metri nel punto più interno (allo steccato) e  di 6,29 metri nel punto più lontano Il canape anteriore viene teso lungo la linea di partenza mediante un argano meccanico; la corda viene poi sganciata al momento della partenza mediante un pedale azionato dal mossiere . Solitamente, per favorire la più veloce caduta a terra del canape, viene agganciato un contrappeso all’estremo opposto del mossiere.

Il nuovo meccanismo dello sgancio del canape, invece permette che il canape si sgancia da entrambe le parti grazie ad un meccanismo  che l’ideatore ha battezzato ‘cigno’. Questo nuovo meccanismo è dato ideato dall’ondaiolo Walter Bianciardi e l’idea che l’ha ispirato è quella di liberare il canape da entrambe le parti.

 

 

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