Fucecchio: Cenni storici sulla Contrada Porta Raimonda

Contrada Capitana Porta Raimonda
contrada di Fucecchio
Araldica D’azzurro alla banda d’oro, caricata di una branca di leone d’azzurro. Cimata di elmo di capitana.
Colori giallo e blu
Motto Vis Nobiscum
Capitano Caponi Rossano
Barbaresco Caponi Rachele
Indirizzo (sede) via Giordano, 59-61
Santo patrono San Teofilo da Corte
(19 maggio)
Numero di vittorie 3 (199319961999)
Contrade alleate
Contrade rivali Nobile Contrada Porta Bernarda
Contradaioli Raimondini
Sito ufficiale Contrada Raimonda

La Contrada Capitana Porta Raimonda è una delle dodici contrade in cui è suddiviso Fucecchio e che ogni anno partecipano al Palio di Fucecchio.

La Contrada si trova ad est del centro storico ed arriva a lambire il vicino comune di Cerreto Guidi. Nel suo territorio sono edificati il Macello (in realtà costruito dai Frati francescani nella seconda metà del XIX secolo e poi adibito a tale funzione dal Comune), il Municipio, il Convento e la Chiesa della Vergine. In quest’ultima, oggi adibita a monastero, ha abitato Padre Angelico Ceci, considerato padre spirituale della Contrada ed al cui nome è stata intitolata una piazza dietro la Chiesa. Da sottolineare che la Contrada è la più popolosa di tutta Fucecchio

I suoi colori sono il giallo ed il blu, che simboleggiano forza e lavoro. Il Gruppo Musici e Sbandieratori è attivo dal 1984.

Storia della Contrada

La Contrada Capitana Porta Raimonda deve il suo nome al capitano generale Aragonese delle truppe Guelfe, Raimondo da Cardona, al quale fu dedicata una porta del castello che sorgeva, non a caso, in cima a Via Porta Raimonda. Va precisato che solitamente le Porte Castellane venivano intitolate al Podestà che aveva dato l’ordine di costruirle. Il Podestà era colui che esercitava il potere esecutivo nel Comune. Si trattava di una persona che veniva da fuori città (questo per garantire che non fosse coinvolta nelle faide cittadine). Alla fine del Duecento, più precisamente intorno al 1280, il castello di Fucecchio era sotto il dominio della Città di Lucca e quindi il Podestà era nominato e inviato a Fucecchio da Lucca. Il nome Porta Raimonda si ritiene che, alla data della sua costruzione, derivi da un podestà straniero di cui non ci è rimasto il nome e che intorno al 1280 fece costruire quella porta. Molto probabilmente si chiamava Raimondo. Il caso ha voluto che anche il capitano guelfo si chiamasse Raimondo, Raimondo da Cardona, e che egli sia entrato a Fucecchio nel 1325, a capo delle milizie guelfe, secondo la tradizione passando attraverso la porta che portava il suo nome. Possiamo quindi assegnare almeno al 1289 la data della nostra Porta e, allo stesso tempo, associarla per antica tradizione al nome del capitano Raimondo da Cardona, che effettivamente venne a Fucecchio nel 1325. Dunque il titolo di Capitana di questa contrada ha un fondamento nella storia e nella tradizione di Fucecchio.

La soglia dell’antica porta, ritrovata nel 1976, è ubicata in Piazza La Vergine dal 1991. Il territorio della contrada è molto vasto, si estende infatti ad est di Fucecchio dal centro storico, passando per la periferia fino a toccare il vicino comune di Cerreto Guidi.

Percorrendo le strade del rione troviamo lo storico edificio, adibito, anni fa, a macelli del comune ma costruito dai Frati Francescani nella seconda metà dell’Ottocento, il municipio con la facciata risalente al tardo Seicento fiorentino e il convento e la chiesa della Vergine.

Il complesso costruito intorno al 1400 è punto di riferimento e fiore all’occhiello di tutto il popolo raimondino. Adesso il convento è diventato monastero dei padri missionari Identes ma, per circa cinque secoli, ha ospitato i Frati Francescani. Tante figure francescane sono entrati nella storia del nostro rione. Uno in particolare, Padre Angelico Ceciil Padre Spirituale della contrada e fondatore nel 1950 del Gruppo Scout Fucecchio 1, è entrato nel cuore e nell’anima di tutti i contradaioli e di tanti cittadini del popolo fucecchiese. A Padre Ceci la Contrada e il Gruppo Scout hanno dedicato la piazza adiacente al convento e nel 2010 vi è stato collocato un monumento a memoria. Di rilevante importanza storica ed artistica sono gli affreschi, restaurati nel 2000, del suggestivo chiostro. Nei giorni del palio il popolo di Via Giordano vive a stretto contatto con la chiesa e la piazza vista la collocazione dall’anno 2000, della stalla del cavallo.

La Contrada oggi

La Contrada è una tra le più vive di tutto il comune, organizzando oltre alle cene sociali, molte manifestazioni.

  • Contesa del Branca – Disfida di ciuchi, montati a pelo, assegnati ai sei rioni nei quali è divisa la Contrada; Cuore, Valle, Trento, Musici, Antico e Fuori Porta. La giornata si svolge all’insegna del divertimento per grandi ma soprattutto per i più piccoli, tra giochi, spettacoli e appuntamenti gastronomici. Si svolge nel mese di aprile
  • Cena Medievale – nello scenario del Chiostro seicentesco va in scena ogni anno la tradizionale Cena Medievale. Durante la serata prendono vita, grazie al duro lavoro dei contradaioli, scene di vita medievale. Si svolge il primo sabato di maggio.
  • Sfilata di moda – La manifestazione non viene svolta da diversi anni ma è stata comunque un successo organizzativo per Porta Raimonda. Memorabile l’edizione del 2002 svoltasi nello scenario del Parco Corsini.
  • Festa Brasiliana – è la festa dei giovani per eccellenza dell’estate fucecchiese, dove la Contrada trasforma via Giordano in una pista da ballo. È una delle feste più longeve insieme alla Contesa del Branca, attive entrambe dal 1993.
  • Natalia – il magico paese della Parata di Babbo Natale: nel seicentesco chiostro francescano, prende vita il paese di Babbo Natale. Elfi, la mascotte Rudolph e la Regina della Neve vi accompagnarenno alla scoperta del mondo di Babbo Natale, tra stand gastronomici, ambientazioni, e tanto, tantissimo spettacolo. Gli spettacoli sono aperti a tutti grandi e piccoli e sono gratuiti, come è gratuito l’ingresso. Di rilievo la la Parata di Babbo Natale, sfilata con cento figurante e carri folkloristici, nelle vie del centro. Natalia è aperta le domeniche di dicembre.

La Rivalità con Porta Bernarda

La rivalità tra le Contrade Porta Raimonda e Porta Bernarda nasce inizialmente per controversie sui rispettivi confini. Oggetto della disputa era il centralissimo corso Matteotti, la cui appartenenza nei primi anni del Palio non era ben definita. Col passare del tempo, la rivalità ha raggiunto l’apice nel 2007, dopo un episodio avvenuto nelle batterie di qualificazione.

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