Palio di Fucecchio: Il “Borsino” della Vigilia

Valutazioni e considerazioni al termine delle prove obbligatorie

Con la disputa della seconda prova, si sono conclusi gli appuntamenti obbligatori per le contrade fucecchiesi in Buca e, come sempre, la prova del venerdì ha regalato interessanti spunti di riflessione e di valutazione per le dodici accoppiate. La prima batteria ha visto protagonista S. Andrea, Querciola, Borgonovo, Botteghe, Porta Raimonda e San Pierino di rincorsa. La mossa è stata piuttosto rapida, sebbene tra i canapi ci sia stata un po’ di agitazione a causa delle bizze del cavallo di Querciola, che spesso rifiutava il contatto con il canape. Ma quando Bircolotti ha dato la mossa valida tutte le contrade erano al loro posto. La più veloce ad uscire dai canapi è stata Borgonovo, che ben presto ha ceduto il passo a Botteghe e Querciola che hanno provato ad un galoppo più sostenuto. Ben più convulso l’allineamento della seconda batteria che ha visto al canape Porta Bernarda, Ferruzza , Samo, Cappiano Torre, e di rincorsa Massarella.Un calcio rifilato dal cavallo di Samo a quello di Torre ha provocato un dilatamento dei tempi di mossa. Rseta, dopo un controllo dei veterinari è stato riportata in partenza, ma la cavallina ha cominciato a fare delle difese caratteriali, uscendo continuamente dai canapi, ed alle fine, la contrada è stata esentata dalla prova. Dopo oltre mezz’ora, la partenza valida ha visto l’ottimo spunto di Trecciolino per Cappiano che ha condotto per un giro per poi essere superato dalla Bernarda che ha vinto la batteria.

Terminate le prove obbligatorie, proviamo anche noi a stilare un borsino delle accoppiate alla vigilia del palio:

Borgonovo: Pressing de Mores e Simone Fenu. Ultima vittoria 1995. La contrada bianco rossa non si nasconde ed è tra le favorite per la vittoria finale. Capitan Borghini ha effettuato una scelta coraggiosa affidando la sempre affidabile Pressing de Mores al giovane Simone Fenu, fantino “peso piuma” con grande esperienza di ippodromo e di provincia sarda, che nella sua prima apparizione in continente, a Buti, si fece apprezzare centrando la finale contro ogni pronostico. Stavolta monta un primo cavallo, ma nella rivale ha un osso duro come Brio.

Botteghe: Uired ed Andrea Mari. Ultima vittoria 1990. Per l’ennesimo anno consecutivo, la contrada ha avuto in sorte un cavallo di seconda fascia, con la rivale favorita. Ma stavolta la dirigenza botteghina ha giocato all’attacco, scegliendo la grinta di Andrea Mari e la sua voglia di vincere su una pista che lo ha visto sempre sconfitto. Uired è un cavallino che forse difetta di esperienza ma ha un bel motore. Obiettivo finale non impossibile.

Cappiano: Brigantes e Luigi Bruschelli. Ultima  vittoria 1984. La contrada calligiana ha scelto la continuità, rimpiazzando lo squalificato Bellocchio con il babbo Luigi, che sta vivendo una seconda giovinezza e che potrebbe risultare un valore aggiunto per il forte Brigantes, uno dei cavalli più attesi alla vigilia. Ma un occhio deve essere buttato anche alla rivale, forse la prima favorita di questo palio.

Ferruzza: Unico de Aighenta e Carlo Sanna. Ultima vittoria 1981. La nonna del palio vuole a tutti i costi  la vittoria dopo diverse delusioni negli ultimi anni e la sorte le ha dato una mano assegnandole Unico de Aighenta, pluri vincitore in ippodromo e qualitativamente il migliore del lotto (nota di colore, il cavallo è di proprietà di contradaioli della rivale Cappiano), ma ancora a secco di vittorie in provincia. Carlo Sanna vuole debuttare con il botto in Buca. Per forza dell’accoppiata e potenza economica sono i favoriti.

Massarella: Quarzo Blu e Giuseppe Zedde. Ultima vittoria 2016. Quarzo Blu è un discreto cavallo che ben aveva impressionato in batteria, ma la contrada lo accolto con freddezza. Gingillo lo ha lavorato sotto traccia e mira senz’altro all’ingresso in finale. Poi ciò che verrà sarà tutto di guadagnato.

Porta Bernarda: Farfadet du Pecos ed Alberto Ricceri. Ultima vittoria 2008. Il francese dal fisico minuto Farfaedt debutta in questo tipo di competizione dopo un buon passato in ippodromo, e nelle prove ha dimostrato un grande spunto in partenza ed un buon motore. Salasso sembra aver trovato un buon feeling con lui. E se fossero loro a far saltare il banco?

Porta Raimonda: Tidoc e Jonatan Bartoletti. Ultima vittoria 1999. Non saranno i primissimi favoriti, ma Tidoc, cavallo dal carattere forte, con Scompiglio sono accoppiata da tenere d’occhio, considerando la voglia di Bartoletti di far dimenticare ai contradaioli giallo blu l’eliminazione in batteria del 2017. Sicuramente interessante il duello con Salasso nella rivale.

Querciola: Contestetou ed Andrea Coghe. Ultima vittoria 2015. E’ una delle contrade meno chiacchierate e dopo la prova di ieri con le relative bizze al canape di Contesteou ha perso ancora quatazione, ma il cavallo francese ha già dimostrato in Buca di andare forte e la contrada è avvezza a sorprese inaspettate.

Samo: Quan King e Valter Pusceddu. Ultima vittoria 2011. Il forte grigio Quan King era uno dei cavalli più ambiti il mercoledì sera, e con Bighino, uno dei re della Buca forma un’accoppiata che parte senz’altro alla pari con Ferruzza. Ed essere l’unica tra le maggiori favorite senza la rivale è decisamente un punto a suo favore.

San Pierino: Red Riu e Simone Mereu. Ultima vittoria 2010. Dopo la sfortuna del 2017, San Pierino torna protagonista: Red Riu, sorpresa dello scorso anno, in questo 2018 è una certezza, Simone Mereu è una sicurezza in Buca. Partono alle spalle dei favoriti con licenza di sorprendere.

S. Andrea: Ungaros e Gavino Sanna. Ultima vittoria 2017. I vincitori del 207 partono quest’anno in posizione defilata. Ungaros non ha riscaldato gli animi degli insuesi ma la ritrovata monta di Gavino fa comunque ben sperare per qualcosa di positivo.

Torre: Resta ed Adrian Topalli. Ultima vittoria 2011. La cavallina resta non era certamente tra le più ambite del lotto, e gli avvenimenti di ieri non facilitano sicuramente la situazione. Starà alle sapienti mani di Topalli sfruttare tutte le evenienze per disputare il miglior palio possibile.

Fonte: Ok Siena

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