Palio di Ferrara: Cosa c’è da visistare in Città, i Piatti Tipici Ferraresi e Dove Mangiare

COSA VISITARE A FERRARA

Il centro storico della città rappresenta uno degli esempi meglio conservati di città medioevale, caratterizzato da un vasto numero di monumenti, palazzi, chiese e strade storiche. Di seguito i luoghi turistici di maggiore interesse:

  •  il Castello Estense, risalente al 1385. È considerato il monumento più rappresentativo della città ed è chiamato anche “Castello di San Michele” poiché la prima pietra è stata posata il 29 settembre, giorno appunto dedicato a San Michele. La costruzione fu concepita inizialmente come fortezza militare, per poi diventare nel 1476 la reggia signorile del duca Ercole I d’Este;
  • la Basilica di San Giorgio, situata inizialmente al di fuori della città storica, nel Borgo San Giorgio, poi spostata nell’attuale sede. Fu la prima basilica della città, costruita nel VIII secolo sulla sponda destra del Po di Volano. Quando nel 1135 la sede vescovile fu trasferita nell’attuale cattedrale, la Basilica fu quasi completamente dimenticata
  •  Palazzo Paradiso, costruito nel 1391, ospita oggi la Biblioteca Comunale Ariostea, nella quale si trova la più completa raccolta di edizioni dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, alcune lettere di Torquato Tasso nonché la Bibbia appartenuta al frate domenicano Girolamo Savonarola. Palazzo Paradiso, prima di diventare Biblioteca Comunale Ariostea, era l’antica sede dell’Università di Ferrara;
  • le Mura di Ferrara, lunghe all’incirca 9 km, hanno mantenuto pressoché inalterate le loro condizioni, giungendo ai giorni nostri come si presentavano in epoca medievale. In tempi antichi erano interamente circondate da un fossato a scopo difensivo e caratterizzate da importanti varchi di accesso quali Porta Paola a sud, Porta San Giovanni a est e Porta degli Angeli a nord;
  • la Cattedrale di Ferrara (ufficialmente Basilica Cattedrale di San Giorgio Martire), la sede vescovile dell’Arcidiocesi, è la chiesa più grande della città nonché uno dei monumenti più importanti del capoluogo estense. La cattedrale sorge proprio al centro della città ed è sede di tutte le celebrazioni più importanti della diocesi. In primavera avviene anche la Benedizione dei Palii, ovvero dei quattro tessuti dipinti che costituiscono il premio delle quattro gare del Palio di Ferrara. Nella Cattedrale è inoltre sepolto Papa Urbano III;
  • il Ghetto di Ferrara, istituito nel 1627 nella zona più antica della città, si trova a poca distanza dal Duomo e dal Castello Estense. Anche dopo la sua chiusura nel 1859, il ghetto rimase comunque il centro della vita della comunità ebraica di Ferrara, che Giorgio Bassani ha immortalato nei suoi romanzi, Il giardino dei Finzi Contini e Cinque storie ferraresi.
  •  Palazzo dei Diamanti, uno dei monumenti più celebri di Ferrara e del Rinascimento Italiano, è situato in Corso Ercole I d’Este 21. Il palazzo fu progettato da Biagio Rossetti nel 1492 per conto di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I d’Este, e poi costruito tra il 1493 e il 1503. Inizialmente nacque come dimora degli Este, poi dal 1832 il palazzo fu acquistato dal Comune al fine di ospitarvi la Pinacoteca e l’Ateneo Civico.

Il nome del palazzo deriva dall’utilizzo di pietre a forma di punte di diamante che creano effetti prospettici d’impatto;

  •  Palazzo Schifanoia (1385), antica dimora di svago della famiglia estense, è l’unica “delizia” collocata in città e il suo nome deriva dal significato di “schivare la noia”. Il palazzo è famoso per ospitare al suo interno il Salone dei Mesi, una fra le espressioni di affreschi cinquecenteschi italiani più rappresentative;
  • Piazza Trento e Trieste è la più importante piazza di Ferrara situata nel cuore del centro storico cittadino. In passato era chiamata “Piazza delle Erbe”, nome che derivava dall’omonimo mercato che si teneva nell’antichità. La piazza sorge in pieno centro storico e ha forma rettangolare. La sua costruzione risale al Medioevo, quando fu eretta la cattedrale: da quel momento la piazza assunse il valore di centro cittadino fondamentale attorno al quale si concentrarono le sedi più importanti del potere;
  • Piazza Ariostea è un’importante piazza di Ferrara e oggi rappresenta un punto di ritrovo sia per i locali che vi si affacciano che per alcune manifestazioni sportive che vi hanno luogo. Inoltre, nell’ultima domenica di maggio ospita il Palio di Ferrara, istituito nel 1279 e considerato il più antico palio del mondo;
  • Parco Massari, il parco cittadino più frequentato dai ferraresi. È dotato di una grande fontana circolare in prossimità dell’entrata principale e di numerosi sentieri pedonali. Il parco fu costruito nel 1780 ed era anticamente dotato di sette imponenti varchi di accesso, ma oggi ne sono rimasti soltanto due, l’ingresso principale su Corso Porta Mare e un secondo che si affaccia su Corso Ercole I d’Este. Era inoltre famoso per il numero di statue che lo decoravano oltre alla grande quantità di piante presenti;
  • il Museo della Cattedrale di Ferrara, ubicato in Via San Romano, a pochi passi dalla Cattedrale di San Giorgio, raccoglie alcuni capolavori provenienti dalla cattedrale stessa.
  • il Museo Civico di storia naturale, situato in via Filippo de Pisis 24. Nacque con un primo nucleo museale nel 1700 che fu successivamente arricchito nel 1850 da una collezione di esemplari zoologici provenienti dall’Africa e si ampliò ulteriormente grazie all’Università di Ferrara.
  • le Sinagoghe, che si trovano in un edificio in via Mazzini 95, nell’area dell’antico ghetto e il Museo ebraico, Il Meis, in via Piangipane. L’insediamento di ebrei nella zona risale al 1485.
  • Palazzina Marfisa D’Este, magnifico esempio di residenza signorile del secolo XVI, fu costruita da Francesco d’Este per passare poi in eredità alla figlia Marfisa che qui abitò fino alla morte, rifiutandosi di lasciare Ferrara anche dopo la devoluzione della città allo Stato Pontificio, quando la sua famiglia si trasferì a Modena.
  • Palazzina Bonacossi, edificato nel 1469 per volere di Borso d’Este su progetto di Diotisalvi Neroni, divenne nel 1527 una sorta di nodo di comunicazione fra l’adiacente Palazzina di Marfisa d’Este e la delizia di Palazzo Schifanoia, per volere di Francesco d’Este. Il Palazzo, inserito nel circuito museale della città dopo un lungo restauro che ha tra l’altro portato alla luce soffitti decorati in stile barocco e antichi soffitti lignei a cassettoni del ‘500, è anche sede della direzione dei musei di arte antica.

CUCINA FERRARESE

Chi visita Ferrara non può certamente mancare all’appuntamento con le prelibatezze della tradizione emiliana, a partire dal pane, fragrante e dalla forma inconfondibile a “coppia”, diventata uno dei simboli della città estense.
Tra i piatti tipici della zona assolutamente da assaggiare ricordiamo:

  • cappelletti in brodo: rappresentano la versione ferrarese dei tortellini e la leggenda narra che siano stati creati a immagine e somiglianza dell’ombelico di Venere. La ricetta prevede il “batù” di carne racchiuso in pasta all’uovo fatta a mano;
  • cappellacci di zucca: piatto molto particolare che vede un ripieno di zucca e parmigiano, avvolto da una sottile pasta all’uovo dalla forma ispirata a uno dei cappelli di Lucrezia Borgia, duchessa di Ferrara dal 1505 al 1519;
  • il pasticcio di maccheroni ferrarese: antico piatto ferrarese che risale al ‘500. La forma può essere paragonata al cappello di un prete e veniva consumato principalmente durante il carnevale. È contrasto tra dolce e salato.Si tratta infatti di una crosta di pasta frolla dolce ripiena di maccheroni pasticciati con un ragù bianco, besciamella, funghi, noce moscata e tartufo.
  • la salama da sugo: si tratta di un insaccato farcito di carne suina, vino e spezie, stagionato per un anno intero. Solitamente si serve con purè di patate per esaltarne il gusto deciso;
  • l’anguilla: specialità della località di Comacchio, questo piatto vanta attualmente all’incirca 48 tipi di ricette diverse;
  • la torta di tagliatelle: una base di pasta frolla, uno strato di marzapane di mandorle scure e una copertura di tagliatelle sottili all’uovo, ispirate ai capelli biondi di Lucrezia Borgia, formano questo dolce della tradizione emiliana;
  • la tenerina: è un dolce completamente realizzato in cioccolato senza l’uso di farina;
  • il pampepato, o pampapato, è un dolce di forma tondeggiante a base di cioccolato fondente, sia nell’impasto che nella glassatura esterna, con nocciole, mandorle, cannella, sentore di pepe. L’origine del nome è da ricercarsi nella doppia interpretazione di Pan del Papato o Pane pepato, cioè speziato.
  • la zuppa inglese: specialità dolciaria ferrarese dal 1600. Si tratta di un dolce al cucchiaio formato da una base di pan di spagna o savoiardi bagnati nel liquore alchermes che si alternano ad uno strato di crema pasticcera e una al cacao. Buono e bello da vedere per la varietà di colore in cui si presenta.

DOVE MANGIARE A FERRARA

   
LA STALLA (antico fienile vicinissimo al B&B) Via Pelosa, 20 Tel. 0532 65154
I PIACERI DI LUCREZIA Via XX Settembre, 61 Tel. 0532 472501
LE NUVOLE (intimo, pesce comprese crudités) Via Fondobanchetto 5 Tel. 0532 0532-1931133 cell:347-2591995
LE DUE COMARI (elegante, pesce) Piazza Sacrati, 22, Tel. 0532 773676
OSTERIA 4 ANGELI (informale, anche aperitivo) Piazza Castello, 10 Tel. 0532 211869
TRATTORIA DA NOEMI (trattoria tipica) Via Ragno, 31 Tel. 0532 769070
CUSINA E BUTEGA (distesa all’aperto) C.so Porta Reno, 26/28 Tel. 0532 209174
IL SORPASSO (cucina tipica rielaborata) Via Saraceno, 118 Tel. 0532 790289
Hostaria Savonarola (trattoria tipica con tavoli all’aperto) P.za Savonarola 14 Tel. 0532 731443
Locanda 22 (ambiente giovane) P.za Repubblica, 11 Tel. 0532 242503
Casolare LE CIVETTE (con piscina/cucina griglia) Via Vecchio Reno, 26 Tel. 0532 909281
Enoteca AL BRINDISI (spuntini e pochi piatti della tradizione, ampia scelta vini) Via degli Adelardi, 11 Tel. 0532-209142
LA ROMANTICA (ristorante tradizionale) Via Ripagrande, 36 Tel. 0532 765975
BALEBUSTE Ristorante/Osteria Via della Vittoria, 44 Tel. 0532 763557
Pizzeria Pub SEBASTIAN  (ottima pizza, barca sull’acqua) Via Darsena, 53 Tel. 0532 768030
Trattoria Antica Maremma (cucina toscana) Via Saraceno 85 Tel. 0532 1827611
Ristorante Le Aquile del Duca Via Arginone 10 Tel. 346 888 5213
IL FRANTOIO (trattoria tipica) Via dei Baluardi 51 Tel. 0532 761698

 

Lascia un commento