palio di Fucecchio: Intervista a Valter Pusceddu

«Ai ragazzi di contrada glielo avevo detto che non avrei fatto sconti a nessuno, che avrei provato a vincere. E così è stato». Valter Pusceddu detto Bighino (soprannome “senese” per la corporatura minuta e la giovane età al momento del debutto in piazza del Campo) è uno dei due eroi della vittoria di Samo, insieme al cavallo grigio Quan King. Un Pusceddu raggiante per una vittoria a cui ha creduto tantissimo: «C’erano tre cavalli che mi piacevano, cioè Pressing de Mores, Unico de Aighenta e Quan King: i primi due sono andati alle rivali, io invece ho scelto Samo, una contrada con cui ho un bel rapporto da anni, per provare a sfruttare i benefici dell’assenza della rivale». Una corsa prima gestita e poi dominata: «Nella batteria da 5 ho gestito il cavallo, l’ho risparmiato. Poi in finale ho dato tutto: il partire davanti in un Palio bagnato è decisivo, perché alla fine soltanto una contrada come Sant’Andrea – che è sempre protagonista – è riuscita a risalire. Poi con un cavallo così ben tenuto e allenato alla fine è tutto più facile». Infine un pensiero per la contrada: «È una piccola contrada, ma destinata a crescere tanto. E una vittoria come questa non può che fargli bene per diventare sempre più grande. Siamo stati bravi ad essere protagonisti quando la sorte ci ha dato la possibilità. È un regalo per chi si è impegnato tutto l’anno per mandare avanti la contrada». E la notte della seconda vittoria della storia del Leone Rampante (simbolo di Samo) è finita coi fuochi d’artificio, improvvisati sul momento. Non prima di aver fatto visita alla piccola chiesa della contrada – che si trova all’incrocio di via Fucecchiello – e di aver cenato tutti assieme, ancora “ebbri” di gioia per quanto accaduto poche decine di minuti prima. Monica Cespoli è arrivata in contrada relativamente tardi, perché insieme al capitano Eros Falce era ancora in Buca per i prelievi antidoping che vengono fatti ai cavalli dopo la corsa. Il primo pensiero è andato a tutta la contrada: «Dedico la vittoria a tutto il nostro popolo, abbiamo passato un po’ di anni difficili e ci voleva una vittoria così. È la dimostrazione che

tutti uniti si fanno grandi cose». Sulla cena della vittoria: «Credo il 23 giugno, ma dipende dalla disponibilità di Valter e anche da quella di Quan King, che vorremmo avere nostro ospite. In alternativa valuteremo una data subito dopo il Palio di Siena del 2 luglio».

Fonte: Il Tirreno Edizione Empoli

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