Siena, Elezioni Comunali: il caos Siena con 9 candidati, urne sospese per morte di un candidato nell’Aretino

Il 10 giugno si vota per le amministrative in 21 Comuni toscani. Le elezioni comunali si terranno nella sola giornata di domenica dalle 7 alle 23. Nei comuni con meno di 15 mila abitanti si vota con un sistema maggioritario a turno unico, è eletto sindaco chi ottiene il maggior numero di voti quindi a maggioranza relativa. La lista collegata si aggiudica i 2/3 dei seggi del consiglio; il restante terzo viene suddiviso tra gli altri partiti o coalizioni in base alle percentuali ottenute. Il primo seggio delle liste di maggioranza spetta ai candidati sindaci sconfitti. In caso di parità tra due candidati alla carica di sindaco si procede al ballottaggio la seconda domenica successiva. In caso di ulteriore parità viene eletto il candidato più anziano. Nei comuni con più di 15 mila abitanti si vota con un sistema maggioritario a doppio turno. Se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta, il 50% + 1 dei voti, si procede al ballottaggio nella seconda domenica successiva tra i due più votati. Ciascun candidato può essere collegato a una o più liste e gli elettori possono esprimere due scelte: una per il candidato sindaco e una per la lista dei consiglieri. Si può scegliere una lista diversa da quella collegata al candidato cui si accorda il proprio voto, cioè con voto disgiunto. Nella fase intermedia tra primo e secondo turno i due candidati che vanno al ballottaggio possono collegarsi a liste diverse rispetto a quelle che li avevano appoggiati nella prima votazione. In fase di ballottaggio gli elettori possono scegliere soltanto il candidato sindaco, non sono ammessi voti alle liste. Nella provincia di Arezzo si vota nei comuni di Capolona, Caprese Michelangelo, Laterina Pergine Valdarno (comune fuso), mentre nella provincia di Siena si vota per il capoluogo.

SIENA Tra tutti i Comuni toscani chiamati al voto, abbiamo anche Siena. Chiamati al voto 43.365 abitanti. In caso di non vittoria per il 50% + 1 dei voti di nessun candidato, si andrà al ballottaggio due settimane dopo. La città del Palio presenta ben 9 candidati: il sindaco uscente Bruno Valentini (in Campo, Pd), il candidato del centrodestra (Lega-FI-FdI-De Mossi sindaco) Luigi De Mossi, 58 anni, l’ex sindaco Pierluigi Piccini con ‘Per Siena’, David Chiti per ‘Siena Doc’, Nadia Maggi per Siena alla Fonte, Alessandro Pinciani, 43 anni, per la lista ‘Pinciani Sindaco’, Massimo Sportelli con varie liste civiche, Alessandro Vigni con Sinistra per Siena (appoggiata da Potere al Popolo) e Sergio Fucito, 63 anni, per Casapound. Grande assente il Movimento 5 Stelle dopo turbolenze in corso che hanno provocato il ritiro da parte dei vertici politici della candidatura di Luca Furiozzi. È possibile che sull’onda del neonato governo Conte, i pentastellati rimasti orfani dirottino il loro voto sul candidato del centrodestra De Mossi. Pierluigi Piccini è stato sindaco negli anni ’90 dopo una carriera ai vertici di Mps. È tornato agli onori delle cronache per un fuori onda pubblicato dalla trasmissione ‘Le Iene’ in merito a presunti festini con personalità illustri di Siena, negli anni in cui morì precipitato dal suo ufficio l’ex capo comunicazione Mps David Rossi. Bruno Valentini è riuscito a ottenere la candidatura unitaria del Partito Democratico nonostante le molte incertezze a fine mandato da parte dei vertici dem. È già stato sindaco di Monteriggioni: nel corso dei 5 anni a Siena fu mandato a processo per la variante sul piano regolatore risalente al 2009-2010. È stato assolto con formula piena dal reato di falso ina tto pubblico e omessa denuncia dopo il processo con rito abbreviato. Ha dovuto gestire anche i difficili anni della crisi di Monte dei Paschi. Alessandro Pinciani, 43 anni, ex assessore provinciale ai lavori pubblici e alla cultura, si era smarcato da Valentini al momento della ricandidatura. Massimo Sportelli, 53 anni, viene invece dal mondo del Palio: è stato capitano della contrada della Tartuca, con il quale ha vinto due titoli. Su di lui convergono le liste SPQS, Sena Civitas, Siena Aperta, Nero su Bianco e La Martinella 1884. Sergio Fucito, 63 anni, è un generale in pensione della Folgore: suo figlio è stato candidato per CasaPound alle Politiche del 4 marzo. David Chiti, 54 anni, è stato legato al Gruppo Mps come consulente informatico. Proviene dal mondo dell’associazionismo. Alessandro Vigni, 69 anni, ex Pci, oggi è sostenuto da Sinistra per Siena e Potere al Popolo. Non è certo un parvenu: fu assessore all’urbanistica negli anni ’80. Nadia Maggi, beata tra gli uomini: unica donna candidata, in un’intervista ha proposto tre monete aggiuntive: In campo  emissione di titoli, emissione di buoni ed emissione di monete metalliche che affiancheranno l’Euro.

Fonte: Go News

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