Le ‘mitiche’ cuoche che adorano le bollicine e lo chef Gigi nel nuovo numero del nostro mensile in edicola e in abbonamento
Dieci impavide, sempre disponibili quando Porta Romana chiama. Sono le ‘mitiche’ cuoche che si alternano ai fornelli degli eventi enogastronomici nella marcia di avvicinamento al Palio. Dal menù del Vicolo Divino a base di bruschette, farro, ceci e fagioli, panzanella rigorosamente a km zero come i vini in degustazione, a quello della cena propiziatoria, appuntamento clou per i rionali. “Ogni anno cambiamo piatti e ingredienti, ma la cosa certa è lapasta al ragù, come da tradizione”, raccontano indaffarate a tagliare verdure e ad affettare pane. Tutto col sorriso, con la generosità che solo la passione per il rione le spinge a impegnare tempo e fatica in cucina. Il Palio lo vivono anche loro, pur se da un’altra angolatura “ma è sempre un’emozione fortissima”. E tra un piatto e l’altro si brinda a suon di bollicine: “Ci garba tanto un prosecchino…”.
Gigi Amorosi è un signore che porta sulle spalle il peso degli anni ma anchela saggezza dell’età. E’ lui lo chef “storico” di Porta Romana, da 25 anni nel Rione e sempre con un incarico preciso: la guida della cucina. “Ho condiviso tutti questi anni insieme a Gino Bennati, Dino Cirelli, Roberto Mangani, Nico Vanni, Vincenzo Baldi e Bassi, i miei presidenti, e sono stato anche contabile del Rione. Mi sono occupato sempre della cucina e voglio rammentare l’apporto di mia madre, conosciuta dai rionali come Maria, ma anche Elda, Gigia, Camillo e Marcella. Le cene propiziatorie si sono sempre fatte da soli e ricordo che una volta in Collegiata riuscimmo a mettere a tavola oltre seicento persone”. La sua specialità è il ragù alla toscana ma anche gli arrosti e tutto quello che fa parte del menù. “Al nostro gruppo storico della cucina si sono poi aggiunte Paola, Debora e Rosanna. Io ultimamente ho un po’ mollato, anche se do sempre una mano”.
Fonte: La Voce dei Castiglionesi
