Siena, Un po’ di Storia, 25 dicembre 1726: inaugurato in Duomo il monumento sepolcrale di Marco Antonio Zondadari

Il giorno di Natale del 1726 viene inaugurato nel Duomo di Siena il sepolcro dedicato all’illustre senese Marco Antonio Zondadari, Gran Maestro dell’Ordine Gerosolimitano in Malta.

SMOM – Serie “I Gran Maestri” 
15 grani – Fra’ Marc Antoine Zondadari (1981)

Nell’urna, scrive Giovanni Antonio Pecci, è stato riposto il di lui cuore, da Malta a Siena trasportato, come nell’iscrizione si legge, la statua è stata scolpita da Giuseppe Mazzuoli scultore sanese, sebbene coll’ornamento (…) rifinita da Bartolomeo di lui nipote, a spese del Vescovo di Malta monsignor Gasparo Gori Mancini di questa città.
Marco Antonio Zondadari era morto a Malta nel 1722 e benché, per testamento, avesse stabilito di essere sepolto a La Valletta, nell’isola che lo aveva accolto come Gran Maestro, nella chiesa conventuale dell’Ordine Gerosolimitano intitolata a San Giovanni, stabilì che il suo cuore fosse riportato nella sua città natale, Siena.

Racconta ancora Pecci che nell’ottobre del 1725 era iniziata nella cattedrale la demolizione del sepolcro del celebre cardinal Riccardo Petroni, situato accosto la cappella di S. Giovanni Battista, per scorciarlo e alzarlo per dar luogo alla statua del Gran Maestro Zondadari, fabbricata in Roma da Giuseppe Mazzuoli, sebbene per la di lui morte (avvenuta il 6 giugno 1725, n.d.r.) rifinita da Bartolomeo.
Bartolomeo Mazzuoli, figlio del fratello di Giovanni, (nato il 17 marzo 1674 e morto il 29 giugno 1749) proseguirà la tradizione artistica di famiglia come scultore e stuccatore, realizzando una serie di opere, come gli eremiti e le figure mitologiche nel parco di Villa Cetinale ed altre nella basilica di Sant’Agostino, in duomo e nella chiesa di San Cristoforo.

Fonte: http://www.iltesorodisiena.net

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