Asti: 05-17/07 Asti Musica 23

AstiMusica 23 parte ballando con i Tarantolati di Tricarico

In piazza Cattedrale lo storico gruppo lucano. Il direttore artistico Massimo Cotto: “Sono ritmi per i piedi e per il cuore”

Canzone popolare e grande blues, jazz e artisti emergenti, nuova canzone d’autore e pop, «youtuber» e nuovi rapper: AstiMusica spegne 23 candeline, si apre ai generi senza snobismo, guarda al mondo dei giovani e dei giovanissimi.

 

Da stasera (giovedì 5 luglio) al 17 luglio si alterneranno sul palco di piazza Cattedrale artisti noti ed emergenti, protagonisti di un festival ma soprattutto di una festa della città: «Frequentare AstiMusica è un modo per avere una foto dello stato attuale della musica, da vivere senza frenesia – commenta il direttore artistico Massimo Cotto – In questa edizione, abbiamo aggiunto un’attenzione forte alla periferia della musica, in particolare quella adolescenziale, con il mondo degli youtuber e con i nuovi rapper. AstiMusica è un festival che deve abbracciare stili diversi, comporre un album fotografico con un colore diverso in ogni pagina».

 

E tra i colori di questo arcobaleno sonoro non può mancare la musica etnica, la prima a «invadere» piazza Cattedrale: questa sera con I Tarantolati di Tricarico. «E’ un gruppo straordinario, che porta sul palco musica da vedere – anticipa Cotto – musica per i piedi, perché si balla fino allo sfinimento, ma anche musica per il cuore. Piazza Cattedrale diventerà un enorme sala da ballo: si ballerà nel modo giusto per iniziare nel modo giusto».

I Tarantolati di Tricarico sono tra le formazioni più longeve della scena musicale italiana. Sono nati in Lucania nel 1975 e hanno conquistato la ribalta nazionale grazie a Giancarlo Cesaroni, direttore del Folk Studio, locale romano culla di alcuni tra i più importanti cantautori italiani e della rinascita della musica tradizionale popolare italiana.

 

Interpreti della taranta lucana, sono stati pionieri di uno stile unico, caratterizzato da ritmiche trascinanti e ossessive, dalla presenza scenica travolgente con i tamburi in primo piano e la ripetizione evocativa dei versi della tradizione come fossero dei mantra. Uno stile che è entrato a far parte a pieno titolo della tradizione della Basilicata e dell’intera penisola. Il cuore della tradizione di Tricarico sono i tamburi, le celebrazioni laiche e pagane restituite al calore di piazze affollate. Le musiche dei Tarantolati di Tricarico sono state scelte per la colonna sonora del film «Le rose del deserto» di Monicelli e, nel 2016, da Kusturica per lo spettacolo «Magna Grecia. Il Mito delle Origini».

 

Ambasciatori della musica e della cultura Lucana per l’Expo 2015, firmano anche il brano ufficiale per la Capitale europea della Cultura «Matera 2019». Oggi, grazie anche all’ingresso di nuovi elementi, I Tarantolati di Tricarico ripensano la tradizione e scrivono la musica del futuro, cantano la civiltà contadina e suonano la musica del mondo. Inizio alle 21,30, ingresso libero.

Per informazioni:

Fonte: http://www.lastampa.it/

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