Il sopralluogo dei tecnici del ministero ci sarà oggi alle 11 Darà il nulla osta un ingegnere, l’Unione Fantini: «Assurdo»
All’ippodromo dei Pini di Follonica è pronta la nuova pista per il galoppo (del Casalone). Non rimane che collaudarla. Con cavalli da corsa lanciati da fantini? Macché. Saranno i tecnici del ministero dell’agricoltura (Mipaaf) a “provarla”: e certo è che lo faranno senza inforcare quadrupedi. La notizia ha indispettito il mondo ippico grossetano ancora scosso dallo scippo – per ora sulla carta – delle corse al galoppo del Casalone, che saranno traghettate ai Pini se il (già) contestato collaudo si concluderà con un esito positivo. «È assurdo» tuonano i fantini. «È inaccettabile» dicono i proprietari dei purosangue che temono per l’incolumità dei loro gioielli. Su Facebook, intanto, infuria la polemica per una «pista piccola, non illuminata, con la dirittura di 180 metri e che costringe a prendere il binocolo per vedere un cavallo». Il sopralluogo tecnico è fissato per oggi alle 11. Eoggi sarà anche il giorno della trattazione collegiale del ricorso presentato al Tar di Firenze dall’avvocato del Foro di Fermo Stefano Mattii per conto di una settantina di operatori ippici e appassionati (maremmani e non) che battagliano contro il trasferimento del galoppo dal Casalone ai Pini, e che chiedono un maxi risarcimento del danno paventato.
L’ippodromo di Follonica è un impianto deputato al trotto: per ospitare le corse di galoppo è stata sottoposta a restyling la pista interna di 1.000 metri utilizzata per l’allenamento dei cavalli trottatori e come pista di servizio durante le corse dei driver. I piloni perimetrali e le staccionate sono arrivati dal Casalone, idem le gabbie dei partenti, mentre la sabbia silicea sarebbe giunta da Parma e sarebbe costata 130mila euro. Adesso il tutto deve essere sottoposto al vaglio del Mipaaf: lo svolgimento delle corse al galoppo è subordinato all’esito positivo della verifica, secondo quanto previsto dal decreto direttoriale 20728 del 31 marzo che prende atto della volontà delle due società Ippodromo del Casalone di Grosseto e Sistema Cavallo di Follonica di dismettere lo storico ippodromo grossetano a vantaggio di quello della Città del Golfo.
È del 5 luglio la comunicazione con cui il Mipaaf informa che l’11 luglio alle 11 «effettuerà un sopralluogo tecnico» per «verificare i lavori riguardanti la pista e i servizi dedicati al galoppo»; la professionista di riferimento è l’ingegnera Paola Mariani; l’informativa è stata inviata a: Sistema Cavallo, Unione proprietari cavalli da corsa purosangue, Unione allenatori galoppo, Unione italiana fantini; e Sindacato italiano allenatori guidatori del trotto e Unione proprietari, trotto visto che «sarà verificato anche lo stato della pista del trotto».
Insomma, il collaudo lo faranno gli ingegneri, non i fantini: «Visto che si tratta di una pista nuova – nota Walter Scarinci segretario nazionale dell’Unione italiana fantini, che dà voce al sentiment diffuso tra i cavallari – su cui correranno cavalli di una certa consistenza sarebbe opportuno fare una prova tecnica con fantini e cavalli. Ben venga la verifica della dottoressa Mariani, ma ci sembra assurdo che
venga provata una pista senza coinvolgere chi la userà». Un anno e mezzo fa l’ippodromo di San Siro fece collaudare ai fantini un nuovo tracciato: «Risultò non idoneo – dettaglia Scarinci – tant’è che i lavori ripresero». A Follonica, invece, ci penseranno gli ingegneri.
Autore: Giovanna Mezzana
