Dopo la caduta del fantino Topalli, bella rimonta di San Vittore che regala il successo ai biancoverdi
Come la Francia a Mondiali. Nel giorno in cui la squadra di Didier Deschamps si laurea campione nel mondo battendo la Croazia e spezzando un digiuno ventennale, lo stesso (con le dovute proporzioni) accade al Palio di Bientina, dove la contrada Quattro Strade infrange il tabù vittoria che durava dal lontano 1998. Un Palio estremamente emozionante, terminato al crepuscolo, che ha visto l’affermazione dell’accoppiata Adrian Topalli – San Vittore; a vincere è stato il cavallo scosso, perché Topalli è caduto al secondo giro, all’altezza della curva della banca. Da lì in poi il cavallo – vincitore dello straordinario 2017 nel Puntone, sempre con Topalli – ha iniziato una rimonta furibonda e ha passato Santa Colomba (Valter Pusceddu su Shamera), che nulla ha potuto contro il ritorno dello scosso di Quattro Strade. Dietro sono arrivate le altre finaliste Viarella e Puntone. Il Palio va alla contrada biancoverde, alla sua terza affermazione.
Ma la giornata è stata sin da subito carica di emozioni. La prima batteria è partita molto tardi, coi cavalli scesi sul tufo quando erano le 18.20: fra i canapi c’erano La Forra (Bastiano Sini – Tottugoddu), Centro Storico (Alessio Migheli – Ugar), Santa Colomba (Pusceddu – Shamera), Quattro Strade (Topalli – San Vittore) e Villaggio (Sebastiano Murtas – Solero).
Sin dall’inizio l’allineamento fra i canapi è difficile, a causa di due rivalità incrociate: Santa Colomba contro Quattro Strade e Quattro Strade contro La Forra; il mossiere Gennaro Milone deve dannarsi l’anima per trovare un allineamento decente e dopo tre partenze false scatta davanti Quattro Strade, che conduce fino all’arrivo. Dietro grande rimonta di Santa Colomba, che beffa sull’arrivo La Forra e va in finale, mentre Centro Storico e Villaggio arrivano attardate.
Nella seconda batteria, che sembrava più “tranquilla”, succede un po’ di tutto. Questo l’ordine d’ingresso: Puntone (Federico Arri – Pestifero), Guerrazzi (Marco Bitti – Unamore), Cilecchio (Antonio Siri – Teresina mia) e Viarella (Jacopo Pacini su La via da Clodia). Viarella prova più volte a lasciare la rivale Cilecchio alla mossa e dopo sette partenze false fondamentalmente ci riesce: Puntone va quasi in tranquillità in finale, ma sull’arrivo viene superato dalla cavalla scossa della Viarella, che rimonta dopo la caduta del fantino ed estromette dalla finale e Guerrazzi e Cilecchio.
Si va alla finale alle 20.45. I fantini fanno i loro giochi tra i canapi e Milone dà 4 partenze false, di cui la quarta a voce,
perché il mortaretto fa cilecca. Pusceddu balza in testa, davanti a Viarella, Quattro Strade e Puntone. Al secondo giro Topalli cade e lì la corsa delle Quattro Strade svolta: San Vittore risucchia le altre contrade, compresa Santa Colomba che fino alla fine prova ad ostacolarne il trionfo
Autore: Marco Sabia
