Dopo la lunga verifica tecnica di ieri, i professionisti del ministero hanno dato il nulla osta alla nuova pista, ai box e alle sale
Le giornate di galoppo del Casalone si correranno all’ippodromo dei Pini di Follonica. Dopo un lungo sopralluogo, i tecnici inviati ieri dal ministero dell’agricoltura al trotter hanno dato il nulla osta: la nuova pista approntata per il galoppo è idonea. E lo sono anche le sale al servizio dei fantini e i box per i cavalli. Ci sono persino (già) le date per le prime due giornate di galoppo: il 25 e il 27 luglio. Il montepremi resta in Maremma. Mentre per allenatori, cavalli e fantini – che lo vorranno – si tratterà di farà tappa una quarantina di chilometri più in là (più su o più giù) rispetto a Grosseto. Si chiude il cerchio. E sul selciato resta un grande ippodromo con una lunghissima epopea e una storia centenaria. Chiuso. Dismesso. Alle erbacce. Aveva ragione chi a dicembre, nel parterre del Casalone, diceva: «Finiremo come il Caprilli». Grosseto come Livorno. Ma c’è anche chi non si dà per vinto.
Sono le 12 di ieri quando il Tirreno arriva ai Pini. I cancelli dell’ippodromo sono chiusi, ma in lontananza si scorge un team di una decina di persone che – sotto il sole che brucia – “calca” la pista più interna. È quella tradizionalmente usata per l’allenamento dei cavalli trottatori e come pista di servizio. È quella su cui si staglia, sopra le gabbie dei partenti, la scritta – il marchio – “Casalone”. È quella che – rifatta con sabbia silicea (costo dell’operazione 130mila euro) – dovrà ospitare le corse di galoppo, se il Mipaaf darà via libera. Il nulla osta arriverà, nel pomeriggio, dopo che Paola Mariani, l’ingegnera inviata dal Mipaaf, avrà trascorso tutta la mattina a prendere le misure con un metro: le distanze, i raggi di curvatura, e quant’altro.
Per il Mondo Cavallo grossetano (e non) ieri è stata una lunga giornata di attesa: e lo è stata anche per chi, aficionado del Casalone, di correre a Follonica non ne vuol sentir parlare. Poi, intorno alle 18, la società ippica follonichese Sistema Cavallo informa Il Tirreno che: la verifica del Mipaaf ha avuto esito positivo per la nuova pista ma anche per gli spazi al servizio di fantini e purosangue; che si correrà il 25 luglio – prima giornata di galoppo ai Pini – ed anche il 27 luglio; e, ad agosto, una volta la settimana; a breve uscirà il calendario del ministero che assegnerà ufficialmente le giornate di galoppo all’ippodromo dei Pini.
Sul fronte di Grosseto c’è però chi non desiste: è Stefano Mattii, l’avvocato di Fermo che ha curato il ricorso al Tar, di una settantina tra operatori ippici e appassionati, contro il traghettamento del galoppo dal Casalone ai Pini. Il Tar ha respinto il suo ricorso ma lui annuncia che lo porterà al Consiglio di Stato. Intanto, investe della questione ippica un
pezzo da novanta: il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, incontrato martedì a Fermo, che ha accettato, come documenta “Galoppo e Trotto”, anche con una foto (a destra), di mettersi in posa con lui. C’è dunque chi attende sviluppi dell’incontro marchigiano.
Autore: Giovanna Mezzana
Fonte: Il Tirreno Edizione Grosseto
