Una grande mostra a Siena ha reso omaggio al pittore neoespressionista Charles Szymkowicz, con 130 opere tra dipinti e disegni che appartengono alla sua produzione più recente.
La seconda edizione della rassegna “Siena Città Aperta” dedica a Charles Szymkowicz, uno dei maggiori pittori neoespressionisti attivi in Europa fra la fine del XX secolo e gli inizi del XXI, una mostra-evento in tre sedi espositive: Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, Santa Maria della Scala e Stanze della Memoria. Attraverso 130 opere tra dipinti e disegni che appartengono alla produzione più recente dell’artista, “Charles Szymkowicz. Mémoire du passé / Mémoire du Futur” a cura di Enrico Crispolti, mette l’accento sulla dimensione etica della memoria, valorizzando uno dei temi chiave della sua parabola artistica.
Charles Szymkowicz è nato nel 1948 a Charleroi, in Belgio, da genitori ebrei polacchi emigrati fra le due guerre. Il suo linguaggio si caratterizza fin dagli anni ’60 per il marcato realismo espressionista, cifra stilistica molto apprezzata da un maestro come Renato Guttuso che definì la pittura dell’artista belga come «fatta col fuoco e col sangue». Dagli anni ’90 a oggi i suoi lavori si sono concentrati soprattutto sulla testimonianza del periodo nazista e degli orrori dei campi di sterminio nonché sui ritratti «in omaggio ai suoi fari» (pittori, scultori, musicisti, scrittori, filosofi). Stretto è anche il rapporto tra Charles Szymkowicz e il territorio senese che nasce dall’amicizia con Léo Ferré, lo chansonnier popolare che aveva scelto Castellina in Chianti come luogo di residenza.
Con la mostra “Mémoire du passé/Mémoire du futur”, inaugurata lo scorso gennaio per celebrare il Giorno della Memoria – è stata visitabile fino al 3 giugno a ingresso gratuito – Siena ha dedicato un nuovo tributo all’artista belga, di cui celebra una carriera “da outsider” lunga più di 50 anni.
L’evento è stato organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena con il sostegno dell’Ambasciata del Belgio e de Monsieur Didier Reynders Vice-Premier Ministre et Ministre des Affaires étrangères de Belgique, e si è inserita nell’ambito di “Siena Città Aperta”, iniziativa sostenuta dal Comune di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Università degli Studi di Siena e con il coordinamento organizzativo di Vernice Progetti Culturali.
E sarà proprio Charles Szymkowicz a dipingere il drappellone per il Palio del prossimo 16 agosto dedicato alla Madonna assunta in cielo.
Fonte: http://ad.vfnetwork.it
