Contrada Pila a cena sotto l’arco, con l’auspicio di ripetere quanto accadde nel 1982
E’ la contrada vincitrice della prima edizione moderna del Palio dell’Assunta, nel 1982, quando si correva lungo viale Trento e la partenza dei cavalli avveniva dalle gabbie. L’unica assieme a Torre di Palme, ad oggi ad averlo vinto con un fantino donna: a portare il “cencio istoriato” in via Brunforte, realizzato allora dal pittore Roberto de Santis, fu Rosita Quintili, in sella a Miseno. Priore era Umberto Montanini e sindaco l’avvocato Fabrizio Emiliani. E’ anche la contrada che da più anni non vince la Cavalcata. Sono i biancocelesti di Pila che sabato 28 luglio dalle 20.30 hanno organizzato l’annuale “cena sotto l’arco”, proprio in via Brunforte, vicino l’arco di Santa Caterina, una delle storiche porte di accesso al centro della città. Il menù prevede l’antipasto del Mascherone, polenta al ragù antico, maialino ripieno, insalata, gelato artigianale.
“Durante la serata che ha avuto inizioalle 20.30 – dice il priore Francesco Catini – ci sono stati spettacoli di bandiera e con il fuoco da parte del gruppo sbandieratori guidato da Giacomo Borraccini, l’esibizione dei tamburini, e quella delle ‘piccole pulzelle’ che hanno fatto dei balletti. Conclusione con fuochi d’artificio. Il tutto dopo il brindisi di benvenuto, con l’auspicio che che accadde nell’oramai lontano 1982 possa avvenire di nuovo 36 anni dopo”.Sono stati venduti più di 400 biglietti.