Di sicuro c’è solo che la nuova assessora al decoro urbano, ambiente e Protezione civile, farà il suo ingresso a Palazzo Pubblico il 21 agosto. E a decidere se sarà la professionista fiorentina, che Manuel Vescovi tiene ancora nascosta, o la senese Monica Crociani, spinta dall’ala locale della giunta, potrebbe essere il «Capitano» della Lega, il vicepremier Matteo Salvini. Che dovrebbe incontrarsi con il sindaco De Mossi entro il 18 luglio, un faccia a faccia per parlare di tante cose.
Prima del senatore Vescovi, che è anche coordinatore della Lega in Toscana, nell’ufficio di De Mossi è piombata la vulcanica Lucia Borgonzoni, candidata sindaco a Bologna (sconfitta da Merola), eletta senatrice e ora sottosegretario al ministero dei beni e delle attività culturali. Una personalità pirotecnica, per questo con il sindaco è scattato il feeling.
Diversi i temi culturali che stanno a cuore a Siena. Come il trasferimento delle opere dalla Pinacoteca al Santa Maria della Scala, la gestione della cittadella museale, il sostegno all’Accademia Chigiana e a Siena Jazz. La Borgonzoni ha assicurato il suo sostegno ai progetti culturali senesi, e ha promesso che verrà anche al Palio per continuare a parlarne. Meglio avere un alleato deciso in un dicastero chiave per una delle città che ha il patrimonio artistico e culturale tra i più ricchi d’Italia.
Il senatori Vescovi ha affrontato quasi di sfuggita il tema del nono assessore. Concordando che se ne riparlerà sia al Palio, sia con gli alti vertici nazionali. «Troveremo la soluzione entro il 20 agosto – assicura il coordinatore del Carroccio toscano -. Chi vorrei come assessore? Una persona che abbia competenze di decoro urbano e sia una militante leghista. La patria sta dove batte il cuore». E l’ultima frase è relativa alla residenza della sua candidata, una professionista fiorentina che resta ancora avvolta nel miste.
Era chiaro anche alla vigilia dell’incontro che le due parti sarebbero rimaste ferme sulle proprie posizioni. Ora però Siena è entrata in «modalità Palio», qualunque altro dossier può aspettare una settimana. Non oltre, però. Perché sarebbe davvero troppo arrivare a settembre senza avere la giunta al completo. È una questione di decoro, non solo urbano.
Fonte: La Nazione
