Palio di Siena: La Lega ora corre anche il Palio di Siena

Tre consiglieri comunali del Carroccio (e uno di FdI) raccontano di un incontro organizzato a Roma in cui un esponente del partito ha chiesto loro di convincere “gli assessori di riferimento” a ridurre le sanzioni a un fantino

Sei un consigliere comunale della Lega di Siena, dove hai appena conquistato il comune strappandolo alla sinistra, ti chiama un esponente di primo piano del tuo partito a Roma e tu che fai? Pensi che voglia decidere qualche strategia, qualche sinergia. Sbagliato: ti convoca perché vuole che tu faccia pressione sul sindaco di Siena per ridurre le sanzioni comminate a un fantino del Palio. A raccontare la vicenda sono quattro consiglieri comunali di Siena (tre della Lega, uno di FdiI) in una lettera (foto sotto) spedita al sindaco, Luigi De Mossi, il 7 settembre 2018.

In data 11 agosto 2018 i sottoscritti signori Eleonora Raito, Andrea Piazzesi, Davide Dore, Lorenzo Rosso, sono stati convocati ad un appuntamento da un esponente della Lega di Roma (Sergio Pannacci, neo-responsabile Trasporti della Lega a Roma, ex Pdl, senese di nascita e contradaiolo della Civetta, ndr). La comunicazione faceva presagire che si sarebbe trattato di una riunione politica, abbiamo quindi aderito di buon grado, visto il ruolo di consiglieri comunali e dirigenti di partito che ricopriamo.

In quell’occasione è stato sollevato la circostanza per cui il sindaco non avrebbe assunto un ruolo di imparzialità nel proporre al fantino le sanzioni rese note, dimostrando a suo dire di favorire una contrada. Nell’ambito della riunione ci veniva quindi chiesto di fare un intervento sugli assessori di riferimento per ridurre la proposta di sanzione al fantinA quel punto abbiamo interrotto la riunione, ritenendo che non si possa sovrapporre la politica con il Palio e ci siamo allontanati”. Motivo semplice: politica e Palio non si possono mischiare, appunto, e i giudizi sul sindaco De Mossi sono stati considerati “lesivi della dignità istituzionale del Comune” e “non corrispondono al ruolo imparziale svolto dal primo cittadino”.

Fonte: https://www.ilfoglio.it

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