Siena, Politica: Il progetto SPRAR al centro di un’interrogazione di Staderini e Sabatini

Il Sistema di protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati è stata al centro di un’interrogazione presentata oggi in Consiglio Comunale da Pietro Staderini (Sena Civitas–Mcs/Spqs) e Laura Sabatini (Gruppo Misto). Nell’intervento Staderini ha ricordato <<il protocollo d’intesa 2018 tra la Prefettura di Siena e i comuni della provincia, fra cui quello di Siena con approvazione dell’ex sindaco Bruno Valentini che, anche valorizzando le attuali strutture Cas, i Centri di accoglienza straordinaria, intende dare corso al riallineamento ai parametri del piano delle presenze>>. Da qui la richiesta di conoscere quale sia per Siena, in termini numerici, il rapporto tra abitanti e numero di persone accolte, nonché un ragguaglio sugli altri parametri di riferimento; una descrizione del progetto Sprar da attuarsi nel Comune di Siena; quanti richiedenti protezione internazionale sono o verranno accolti; quale è l’impegno economico sia per l’amministrazione comunale che per lo Stato e quali sono i soggetti partner della nostra Amministrazione o attuatori dei progetti Sprar. All’interrogazione ha risposto l’assessora ai Servizi Sociali Francesca Appolloni ricordando che <<il Comune di Siena ospita, attualmente, nei Cas 80 richiedenti asilo>> e che il progetto Sprar si sostanzierà attraverso <<servizi di assistenza integrata, servizi di integrazione, quali la formazione, corsi di lingua italiana, assistenza sanitaria e psicologica, tutela legale, mediazione linguistico-culturale con la facilitazione di percorsi di inserimento lavorativo>>. Il progetto prevede inoltre <<un’accoglienza massima di 12 minori e 24 adulti>>, ha aggiunto Appolloni, specificando anche i costi di tale intervento che <<ammontano, complessivamente, per i tre anni di progetto a 998.640 euro calcolato su 24 adulti con un costo presunto giornaliero 38 euro, e a 985.500 calcolato per 12 minori con un costo presunto giornaliero di 75 euro, per un totale complessivo di 1.984.140 euro>>. <<Su tale cifra triennale – ha proseguito l’assessora – c’è un cofinanziamento obbligatorio pari al 5 per cento, ovvero 99.2017 euro, che dovrà essere sostenuto in parti uguali dalla Società della Salute e dal soggetto attuatore, per un importo triennale di circa 50mila euro a carico di ognuno>>. Infine Appolloni ha chiarito che <<all’apposita manifestazione di interesse per l’organizzazione e la gestione dei servizi di accoglienza ha partecipato un unico soggetto in RTI (raggruppamento temporaneo di impresa) composto da Co&So e Oxfam Italia Intercultura>>. Nella replica Staderini si è detto <<soddisfatto della risposta>> poiché <<lo scopo dell’interrogazione era quello di fare chiarezza e avere consapevolezza del progetto Sprar>> sottolineando come <<i progetti SPRAR vanno oltre il semplice vitto e alloggio, ma tendono a dare un minimo di dignità ai richiedenti asilo e rifugiati>>.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena

Lascia un commento