Dopo una sessione live di asta rendiamo noti i dati ufficiali pubblicati dalla SGA che meglio rendono l’idea, complessivamente, di quello che è stato il risultato definitivo dell’asta a poche ore da quando il martello del banditore ha chiuso le contrattazioni.
In catalogo erano presenti 167 soggetti, di cui effettivamente presentati alla fine sono stati 149 e di questi 92 sono stati venduti e 57 sono rimasti nelle rispettive proprietà degli allevatori o consignors, alla ricerca di una casa magari all’amichevole.
L’indice di vendita è stato del 61,7%, in decremento rispetto al 75,3% del 2017, mentre il fatturato, complice anche un maggior numero di cavalli venduti, è stato maggiore rispetto allo scorso anno. Moderata soddisfazione dunque, con un movimento di €1,527,500, circa il 19% in più dello scorso anno quando si fatturò €1,255,500. La media è stata di €16,603 (-15,4%), con il mediano a €10,000 (-16,7%). Ma questi ultimi due dati vanno comunque letti in controluce.
Inclusi, infatti, ci sono tutti i dati delle due sessioni: La Selezionata e la Qualificata. Queste due aste in linea teorica, almeno nei dati, andrebbero divise per una maggiore consultazione consapevole. Il risultato della selezionata, depurato da quello generale dove ci sono stati prezzi bassi e molti cavalli ricomprati, è stato infatti di €1,288,550 con 57 venduti ed una media superiore ai €22,000.
Inclusi, infatti, ci sono tutti i dati delle due sessioni: La Selezionata e la Qualificata. Queste due aste in linea teorica, almeno nei dati, andrebbero divise per una maggiore consultazione consapevole. Il risultato della selezionata, depurato da quello generale dove ci sono stati prezzi bassi e molti cavalli ricomprati, è stato infatti di €1,288,550 con 57 venduti ed una media superiore ai €22,000.
Sta di fatto che c’è stata soddisfazione per quello che è stato considerato forse il miglior catalogo degli ultimi 5 anni. Vero, c’era un po’ di scoramento e non c’erano più i proprietari di una volta, ma c’era tanta voglia ancora di scommettere sul settore.
Entriamo nel dettaglio. Il top price, come lo scorso anno, lo ha realizzato l’Ingegner Romeo della Scuderia Incolinx che ha comprato il Lot 86 spendendo la cifra di €90,000. Si trattava di un bellissimo sauro, presentato dalla Le.Gi. di Massimo Parri, prodotto di Dawn Approach (New Approach) e Snowfield, già mamma di Time Chant (War Chant) e Voice Of Love (Poet’s Voice), vincitori di Gruppo in Italia. Foto per concessione di Emma Berry del Thoroughbred Daily News.
Il secondo prezzo più alto è stato per il Lot 67, Black Mirror (Teofilo), una femmina nata a Febbraio, presentata dal Velino ma appartenente alla Finanza Locale Consulting di Cesare Cava, prodotto della fattrice Paris To Peking(Intikhab), vincitrice in corsa a livello di Listed, che finora ha prodotto 2 cavalli che non hanno detto tutto di se. L’acquisto è stato fatto da Alessandro Botti per conto di Carlo Ancelotti, che ha conosciuto ai tempi della sua militanza come coach al Paris St Germain, ed appassionato di cavalli con la sua Scuderia dei Duepi, insieme con Giovanni Mauri. In ogni caso, andrà in Francia.
Il terzo prezzo più alto dell’asta è stato per un cavallo a nostro avviso spettacolare, davvero molto bello. Si trattava del Lot 87 e si chiama Attendolo, un figlio di Raven’s Pass (Elusive Quality) e Summer Dream (Oasis Dream) presentato dalla Razza Vedano di Alfonso Litta Modignani. Ad aggiudircarselo per la cifra di €75,000 è stato Crispin de Moubray, agente francese, che agiva per conto della Middleham Park Racing. Dunque la destinazione è inglese, ma ancora non si conosce il trainer che sarà uno, probabilmente, tra Richard Hannon, Marco Botti, Mark Johnston…
Attendolo è prodotto di Summer Dream, acquisto intelligentissimo da parte di Alfonso Litta, che l’ha pescata gravida di Raven’s Pass per una cifra molto bassa, relativamente, di €18,000 circa. Proviene da una famiglia sviluppata da Franca Vittadini riconducibile a Field Of Hope. Summer Dream ha prodotto Summer Daydream che ha debuttato con il botto qualche giorno a Carlisle e proprio nel giorno della vendita è arrivata quinta ad Ayr, ma correndo alla grandissima, nelle William Hill Firth Of Clyde Stakes G3 alle spalle di Queen Of Bermuda.
Bruno Grizzetti non è certamente rimasto a guardare, ed ha comprato 7 cavalli risultato il leading buyer con circa €175,000 spesi, tra cui il prezzo più alto per il Lot 76 che si chiama Agiato per il quale è stato staccato un assegno da €72,000. È un Bated Breath(Dansili) e Rosa Del Dubai (Dubai Destination) che lui allenava qualche anno fa per l’Allevamento dei Sei. Rosa del Dubai ha prodotto Folega, vincitrice di Oaks, Fa Ul Sciur, Favulusa ed è parte del processo di progressiva diminuzione degli effettivi della Rencati. Purtroppo.
I Botti, tra Stefano, Marco, Alduino e Giuseppe, hanno ovviamente comprato molto da se stessi, ma per il processo di divisione degli affari della famiglia tra Alduino e Giuseppe. Praticamente tutti erano della Razza del Velino e in qualche modo hanno sostenuto il mercato ma molte vendite erano “genuine”.
A questo punto segnaliamo alcuni lotti interessanti. Con Marnane, che ne ha comprati 2, ha speso €57,000 per il Lot 80, un figlio di Kodiac (Danehill), i cui figli sono richiestissimi in giro per l’Europa, e Savana Pearl (Byron) che ha già prodotto la progressiva Party Goer (Intense Focus). Con Marnane ha dichiarato che è stato l’unico cavallo visitato completamente da lui, considerato il bel modello ed i presupposti buoni per la preparazione in vista dei breeze up.
A questo punto segnaliamo alcuni lotti interessanti. Con Marnane, che ne ha comprati 2, ha speso €57,000 per il Lot 80, un figlio di Kodiac (Danehill), i cui figli sono richiestissimi in giro per l’Europa, e Savana Pearl (Byron) che ha già prodotto la progressiva Party Goer (Intense Focus). Con Marnane ha dichiarato che è stato l’unico cavallo visitato completamente da lui, considerato il bel modello ed i presupposti buoni per la preparazione in vista dei breeze up.
Il “rossino” irlandese, noto per i suoi grandi profit da pinhooker, ha comprato con questa prospettiva anche un interessante Lot 37, un Dragon Pulse (Kyllachy) e Guzheedova (Mujadil) presentato dalla Razza Vedano, acquistato per €14,000.
Antonio Marcialis ha comprato vari cavalli, tra cui il prezzo più alto per il Lot 7, un figlio di Henrythenavigator, uno degli ultimi in Europa, e Ardena, dunque fratellastro di You Better Run vincitore del Primi Passi, per il quale sono stati spesi €50,000. Anche questo andrà in Francia come investimento della Akhal Teke, come confermato da Andrea Marcialis. Il cavallo era presentato dalla Nuova Sbarra che nel corso degli anni, complici anche alcune scomode vicende relative a Sergio Scarpellini, ha smontato l’attenzione sulle corse concentrandosi sempre di più sull’allevamento nelle mani di Andrea Scarpellini. Dunque un processo evolutivo, non una dismissione completa.
Rimandiamo alla consultazione completa dei risultati ma chiudiamo con un paio di dati. Tra gli stalloni first crop sire il migliore è stato un Free Eagle e Fafinta, sorellastra di Pretend, ricomprato da Stefano Luciani per €44,000. A proposito di ricomprati c’era anche l’Invincible Spirit fratellastro di Priore Philip, ricomprato per €75,000. Ma poi c’è stato un Kingston Hill (Mastercraftsman) e Senhall presentato dalla Le.Gi. acquistato da Henry Dunlop, presente a San Siro anche con l’occasione di veder omaggiato suo padre, il leggendario John, con una corsa a lui intitolata domenica.
Fonte: http://www.mondoturf.net
