Una giornata campale per Cocconato e tutti i suoi abitanti. Domenica 23 settembre il paese ha vissuto l’evento clou di tutto l’anno, il palio degli asini.
Il primo pomeriggio è iniziato con il corteo storico che ha animato il centro. Oltre 700 figuranti hanno impersonato personaggi d’epoca medievale, dal 1200 al 1400, vestiti con abiti storici, preparati nei dettagli dallo staff di ogni borgo. La sfilata ha attraversato e animato le vie del paese, con un pubblico numeroso, curioso di ammirare i temi proposti. A vincere per questa nuova edizione il primo premio per la migliore rappresentazione è stato il borgo Colline Magre. Allo stesso anche il premio per il miglior personaggio con l’interpretazione di un’impiccagione che ha lasciato senza fiato giuria e visitatori.
Sette borghi in gara
Al termine della sfilata, l’atteso palio degli asini che ha agitato l’atmosfera, già «elettrica» da settimane. I sette borghi in gara si sono sfidati fino all’ultimo sul tortuoso percorso tra piazza Giordano, via Cavour e la stretta via Alfieri. A strappare il titolo è stato il rione Torre che da 35 anni non riusciva a ottenere la vittoria e l’ambito drappo dei Conti Radicati. Nel 2017 era arrivato ultimo aggiudicandosi l’acciuga.
La gara è stata molto agitata e gli animi caldi fin dalle prime batterie, come ha sottolineato il primo cittadino di Cocconato. «La manifestazione – commenta il sindaco Monica Marello – è da sempre molto sentita da tutti noi. Gli animi sono caldi e tutti ambiscono a vincere il primo premio. I ragazzi e i rioni lavorano e si impegnano durante l’anno per arrivare pronti a vincere. Gli spingitori degli asini si sono allenati con tenacia e determinazione per raggiungere la vetta della classifica, sotto l’occhio attento del capitano del Palio, Sergio Nicola».
In attesa del cinquantennale
Conclude il sindaco: «Intanto ci prepariamo a spegnere le nostre prime 50 candeline nel 2019, quando il Palio degli asini raggiungerà l’importante traguardo». L’edizione 49 della competizione ha visto molto nervosismo in pista tra asini e spingitori; qualche scaramuccia anche tra il pubblico, ma per fortuna senza nessun incidente.
Fonte: http://www.lastampa.it
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