Il Piano urbano della mobilità sostenibile è stato al centro di un’interrogazione firmata dai consiglieri PD Luca Micheli, Alessandro Masi, Giulia Periccioli e Bruno Valentini e discussa nella seduta consiliare odierna. Micheli, illustrando l’atto, ha ricordato che <<l’amministrazione comunale con propri atti ha stabilito l’intenzione di dotarsi di un Piano urbano della mobilità sostenibile>> attraverso l’approvazione in Consiglio, nel febbraio 2016, dell’apposito atto di indirizzo. <<Successivamente – ha ricordato – nel giugno 2017, è stato affidato l’incarico professionale per la redazione del PUMS che ha prodotto, nel maggio 2018, <<la relazione generale, il rilievo dei flussi di traffico, l’analisi dei transiti in ingresso e uscita della Ztl e il documento di sintesi della fase 1>>, che costituirà <<parte integrante del quadro conoscitivo e di supporto dell’atto indirizzo che la nuova amministrazione eventualmente intenderà assumere per l’adozione del PUMS>>. Da qui la richiesta di chiarimenti per sapere <<se viene ritenuta urgente e prioritaria la presentazione e adozione del Piano urbano della mobilità sostenibile quale strumento strategico per offrire una visione a lungo termine dello sviluppo dei trasporti e della mobilità, promuovendo lo sviluppo delle modalità più sostenibili>>. Non solo, Micheli ha chiesto di conoscere <<le tempistiche attualmente stabilite in merito alla redazione e alla successiva approvazione del PUMS>>, e <<di rendere partecipe il Consiglio Comunale della volontà, se già maturata, di revocare lo strumento di pianificazione per selezionare altri progettisti o, malauguratamente, di procedere all’impronta, com’è da temere, in base alla lettura della stampa locale>>. Il vicesindaco Andrea Corsi, nel condividere l’urgenza e la priorità di adottare il Piano urbano della mobilità sostenibile, ha informato che la ditta incaricata <<ha già parlato con l’ingegnere responsabile del progetto, il quale mi ha comunicato che è già pronta una prima stesura da sottoporre ai nostri uffici prima della redazione definitiva, che avverrà entro la prima metà del prossimo mese di ottobre>>. <<Non ricorreremo ad altri progettisti – ha proseguito – perché anche se è un progetto iniziato dalla precedente Amministrazione non vogliamo vanificare il lavoro svolto fino ad ora, anche se, tengo a precisare, che se lo avesse avviato questa Giunta avremmo proceduto in maniera diversa, coinvolgendo maggiormente le professionalità interne al Comune perché ritengo che sarebbe stato più utile che la ditta esterna lavorasse di concerto con i nostri tecnici che hanno una conoscenza profonda della città>>. Da parte di questa amministrazione <<garantiamo la massima apertura per visionare il progetto quando sarà in fase avanzata, che mi sento di indicare come prossima>>, ha concluso Corsi. Nella replica Micheli si è detto << soddisfatto della risposta>>, e ha invitato la giunta, <<viste le notizie apparse sulla stampa di voler avviare un servizio di metropolitana leggera>>, di utilizzare il lavoro sul Pums per <<individuare i flussi di traffico, i costi e la possibile organizzazione al fine di capire se possa essere una soluzione da adottare anche in una città come Siena>>. Il consigliere ha poi sottolineato di <<apprezzare la possibilità di poter interloquire con la ditta incaricata di redigere il Pums, attraverso le commissioni consiliari>> nella fase di approvazione del Piano perché <<un atto così importante che impegna la città per un lungo periodo di tempo richiede la collaborazione di tutti>>.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena
