L’educazione sanitaria nelle scuole superiori senesi è stata al centro di un’interrogazione presentata in Consiglio Comunale da Carlo Marsiglietti (Voltiamo Pagina). Il consigliere comunale, oltre a ribadire l’importanza dell’educazione sanitaria nelle scuole per far conoscere, ad esempio, le vaccinazioni contro il Papilloma Virus, ha informato l’aula che durante lo scorso anno scolastico, su invito del dirigente scolastico del Liceo scientifico Galilei ha tenuto incontri sull’educazione alla sessualità e sulla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Un’iniziativa che <<ha registrato un notevole interesse da parte degli studenti che hanno partecipato, tanto che sono già stato contattato per ripetere quest’esperienza>>. Da qui la richiesta del consigliere di chiarire le politiche dell’amministrazione affinché <<questo tipo di esperienza venga estesa, in modo ufficiale, a tutte le scuole medie superiori della città, attraverso figure professionali adeguate, nell’ottica di una fattiva collaborazione tra Comune, Istituti Superiori e organi competenti>>. <<E’ volontà del mio assessorato e dell’Amministrazione tutta – ha risposto l’assessora all’Istruzione Clio Biondi Santi – promuovere un programma di informazione sulla prevenzione del Papilloma Virus, in modo da garantire a tutti i giovani una conoscenza adeguata della materia al fine di accrescere la prevenzione. La vaccinazione si è dimostrata particolarmente efficace nel prevenire nelle donne il carcinoma della cervice uterina, proteggendo dall’eventuale contagio con il virus HPV>>. Si tratta, infatti, del secondo tumore più diffuso nella popolazione femminile: in Italia, annualmente, colpisce 3.500 donne causando 1.000 decessi. <<Per questo la Regione Toscana ha deciso di rivolgere la possibilità di vaccinarsi a tutte le ragazze e ragazzi a partire dagli 11 anni>>. La vaccinazione è completamente gratuita fino ai 18 anni non compiuti, e le possibilità di ottenere buoni risultati aumentano se l’immunizzazione avviene prima dell’inizio dell’attività sessuale, visto che il vaccino induce una protezione maggiore prima di un eventuale contagio con l’HPV. <<Ad oggi – ha proseguito l’assessora – la vaccinazione è su invito diretto, generalmente tramite lettera dell’Azienda USL, o su richiesta dei genitori, ed è proprio su questo punto che l’Amministrazione intende intervenire incentivando il più possibile le campagne di sensibilizzazione, cercando di prevenire le terribili conseguenze che può portare questo virus. E promuovere le iniziative di enti o associazioni interessate a informare i cittadini sulla rilevanza dei vaccini nell’ambito della prevenzione collettiva>>. <<Non è competenza del mio assessorato – ha concluso Biondi Santi – criticare e deviare dalla strada del legislatore nazionale e regionale o peggio ancora dare un proprio giudizio sullo stato dell’arte della medicina, il nostro compito, in questo caso, è quello di essere un valido sostegno agli operatori e ai possibili fruitori del servizio al fine di garantire, come asserisce lo stesso Ministero della Sanità “equità di accesso e parità di offerta attiva delle prestazioni sanitarie”. Per questo sono già al lavoro per organizzare a partire da questo anno scolastico incontri formativi non solo con gli studenti, ma anche con le famiglie. Sarà la prima delle iniziative, su varie tematiche, che faremo in collaborazione con gli istituti scolastici, a partire dalla scuola dell’infanzia>>. Nella replica Marsiglietti si è detto <<ampiamente soddisfatto della risposta>>, sottolineando che, secondo recenti studi medici e scientifici, <<la vaccinanzione per l’Hpv è efficace soprattutto se effettuata entro i 20 anni>>.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena
