Serie B, Caso Virtus Entella: Parla l’avvocato Di Cintio

Ricevo e pubblico:

” Oggi 06/11 il caso Virtus Entella è davanti ai giudici del Tar e l’esito, a mio avviso, può risultare fondamentale anche per gli altri club impegnati in questa estenuante vicenda giudiziaria sul format della Serie B. Dico estenuante perché si è protratta in maniera incredibile per quasi 3 mesi (era il 13 agosto quando l’allora Commissario della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio Fabbricini firmò i provvedimenti che portarono la B a 19 squadre) e ad oggi, indipendentemente dal numero di squadre che arriveranno in fondo a questa stagione di Serie B, ancora nessun tribunale ci ha detto in maniera definitiva se la modifica del format, così come è stata compiuta, è stata legittima oppure no.Ma veniamo al dunque: perché l’esito  del caso Entella è importante anche in vista della Camera di consiglio del 15 novembre al Consiglio di Stato? Perché se il Tar dovesse stabilire che il posto dell’Entella è in Serie B, questo metterebbe automaticamente in discussione l’attuale format della B a 19 squadre. Qualcuno potrebbe dire: se viene riammessa l’Entella, B a 20 squadre e buonanotte. Non è proprio così. Se il Tar accogliesse le ragioni dell’Entella, l’unica certezza sarebbe la seguente: la B non può avere un format a 19 squadre. Ed è esattamente quello che dicono i club che si ritroveranno a discutere il 15 novembre al Consiglio di Stato. Dunque, ripeto: indipendentemente dal numero di squadre che completeranno questa stagione di B, tutto è ancora in discussione e la tappa di domani è importante per tutti, non solo per il club ligure. Non si tratta di un dettaglio. Io ho sempre detto che questa partita è per un principio di diritto e il triplice fischio, sotto questo profilo, non è ancora arrivato. Se questo principio dovesse essere riconosciuto, ammesso e non concesso che l’avanzamento del campionato non consenta di riportare la B a 22 già da quest’anno, si dovrà provvedere a ristabilire il format della Serie B dalla prossima stagione. Ergo, il numero di promozioni e retrocessioni dovrà essere adeguato”.

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