Lo edificio sacro fu eretto nel luogo dove anticamente sorgeva una porta, chiamata Porta di Pescaia, che spiccava nella cinta muraria del XII secolo.
La stessa ( porta ) fu chiusa durante il XIII secolo e secondo una tradizione senese conservava al suo interno una postazione per la riscossione del dazio, chiamata anche
“ghibellino “. All ‘ interno della postazione, oggetto di grande devozione e venerazione da parte del popolo senese, si trovava un affresco del trecento che raffigurava la ” Madonna col Bambino “.
Quando fu inglobato il muro con la immagine sacra ( oggi purtroppo scomparsa ) per costruire originariamente un Oratorio e successivamente un tempio che prese il nome di una fonte che si trovava nei pressi della porta : Fontegiusta.
Il progetto per la costruzione fu affidato a Cristoforo Fedeli da Como e la erezione della chiesa ebbe come motivazione storica, il ringraziamento alla Madonna per la vittoria delle armate senesi, nella battaglia di Poggio Imperiale, contro lo esercito fiorentino.
Correva lo anno del Signore 1479.
La facciata molto semplice è costruita in cotto e la possiamo ammirare al termine della ripida discesa chiamata Via Fontegiusta.
La facciata presenta una una sopraelevazione a Capanna effettuata in epoca successiva.
Lo interno risulta di forma quadrata e suddiviso in tre navate con splendide colonne di marmo che sostengono volte a crociera decorate con grande ricchezza.
Nella parete laterale possiamo ammirare lo affresco che originariamente veniva attribuito a Baldassarre Peruzzi, mentre negli anni successivi i critici d ‘ arte sono stati propensi ad attribuirlo a Daniele da Volterra opera effettuata (si dice ) in giovane età.
Lo affresco raffigura la ” Sibilla che predice ad Augusto lo Avvento di Gesù Cristo “.
Nella parete di fondo, possiamo ammirare un grande dipinto di Francesco Vanni che rappresenta il ” Beato Ambrogio Sansedoni mentre invoca la protezione della Vergine su Siena “.
Un aspetto storicamente importante di questo dipinto ( ci fanno sapere gli esperti di arte antica ) è rappresentato dalla veduta molto accurata della città di Siena che possiamo ammirare nella parte inferiore del dipinto stesso.
Autore: Andrea Boldrini

