Siena: Il gruppo Per Siena chiede informazioni sulla sosta irregolare degli autobus in viale Vittorio Veneto

A firma dei consiglieri Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) l’interrogazione consiliare, discussa lo scorso 29 novembre, in merito alla sosta irregolare di autobus privati provenienti da Firenze e San Gimignano in viale Vittorio Veneto. <<L’annosa e ripetitiva sosta selvaggia di alcuni pullman privati in doppia fila lungo viale Vittorio Veneto senza transitare dal posteggio dell’ex campino di San Prospero, previo il pagamento del check-point d’attracco come norma richiede – ha illustrato Griccioli –, comporta inquinamento acustico e atmosferico, visti i motori accesi per mantenere attiva l’aria condizionata nei periodi estivi, ed è stata motivo di interpellazioni ai Vigili urbani da parte degli stessi residenti nella zona>>. <<La risposta ottenuta – ha evidenziato il consigliere – è stata quella che declamava la presenza di una concessione alla sosta sottoscritta dalla Regione Toscana. Il problema, presentato in Consiglio durante la precedente amministrazione, aveva ottenuto l’impegno dell’allora assessore Maggi di sensibilizzare i vigili urbani a multare i contravventori, autorizzati per una sola sosta, e a intimare loro il pagamento del ticket previsto>>. Visto il permanere della situazione Griccioli ha chiesto <<se il sindaco e l’assessore alla Mobilità sono a conoscenza della situazione esposta e se intendono avviare una procedura di recessione nei confronti delle autorizzazioni rilasciate dalla Regione, o se, nell’impossibilità di procedere in tal senso, imporre la migrazione di tale sosta in ubicazione più consona>>. Nella risposta il vicesindaco Andrea Corsi ha affermato che l’amministrazione è <<a conoscenza del problema>> e di voler <<fare tutto quello che è necessario perché venga risolto. Il riferimento normativo nel quale siamo costretti a muoverci rende però i Comuni spesso impotenti nel gestire questa tipologia di fenomeni>>. Nello specifico, dopo aver ricordato le leggi che regolano il settore del trasporto su gomma a lunga percorrenza, Corsi ha sottolineato che a Siena <<i luoghi di attestazione/fermata, individuati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, attraverso il GISDIL – Gestione Informatica Servizi di Linea, sono viale Vittorio Veneto, via Tozzi (adiacente al terminal Tpl di piazza Gramsci) e piazza Carlo Rosselli>>, in base alle <<richieste per il posizionamento delle paline di fermata con tabelle orarie, si ricava che la fermata di viale Vittorio Veneto è utilizzata da nove aziende: Brubus, My Tour, F.lli Alterini, Alterini Bus, BaspiBus, Giotto Bus, Magherini, Renieri e Sita>>. Il vicensindaco ha poi spiegato che <<la soluzione migliore da percorrere è quella di individuare di concerto col Servizio Urbanistica della Direzione Territorio altre aree limitrofe al centro storico o facilmente collegabili con esso per l’attracco dei bus, oltre a predisporre un nuovo regolamento che abbia riguardo sia all’accoglienza degli autobus turistici sia ai servizi autorizzati nazionali e internazionali. Nell’immediato – ha infine annunciato Corsi – darò mandato alla Polizia Municipale di intensificare i controlli per combattere abusivismo e mancato rispetto del codice della strada>>. Il consigliere Griccioli, nella sua replica ha rimarcato <<la pericolosità di questa sosta selvaggia, peraltro inibita dal Codice della strada e, pertanto, da eliminare>>.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena

Lascia un commento