Durante il Consiglio comunale di oggi Paolo Benini (Gruppo misto) ha chiesto informazioni relativamente all’Accordo integrativo aziendale per l’emergenza sanitaria territoriale. Ricordando al consesso che le misure previste nel nuovo accordo rientrano nell’ambito di quanto disciplinato nell’Accordo regionale, ha fatto presente come <<alcune misure appaiano discordanti con l’Accordo regionale del 2006. Nel particolare per quanto concerne “i compiti del medico per almeno 12 ore settimanali, con assunzione di responsabilità, di primo intervento nei DEA o servizi correlati o nelle strutture di P.S. presenti nel territorio di competenza dell’Azienda”>>. <<Un punto – ha proseguito – collegato strettamente al capoverso riguardante il trattamento economico che prevede l’erogazione di 570euro mensili lorde a fronte di ulteriore attività, rispetto a quelle istituzionali previste per il medico convenzionato EST, tra le quali “attività nell’ambito dell’organizzazione aziendale, con assunzione di responsabilità di primo intervento nelle strutture di P.S. o di primo soccorso nelle sedi stabilite a livello aziendale”>>. Relativamente a quanto illustrato il consigliere ha chiesto se <<corrisponde a realtà che nel nuovo accordo siano state previste somme a fronte di “sola disponibilità” da parte di ogni medico EST convenzionato, a svolgere parte del proprio orario all’interno dei P.S. per un massimo di sei turni mensili, ma senza indicare un minimo, per un importo lordo di 1.250euro. In base a quali principi viene erogata questa somma, denaro dei cittadini, anche in mancanza di prestazioni effettuate, ma solo per aver dato la disponibilità; se le somme previste per i quattro turni in P.S., già considerati nell’AIR 2006 continueranno ad essere erogate, oppure saranno decurtate dai 1.250 euro; e se è possibile conoscere il parere, in merito, dei sindaci revisori dell’Azienda Usl Toscana sud est>>. <<È evidente – ha risposto l’assessora alla Sanità Francesca Appolloni – che non si può esprimere direttamente un parere su un accordo aziendale che esula dalle competenze comunali e fa riferimento a intese raggiunte tra le OO.SS. e le rappresentanze aziendali della Azienda Usl Toscana Sud Est, tuttavia il tema evidenziato dal consigliere Benini merita un approfondimento>>. <<Appare pertanto evidente – ha sottolineato – come la regolamentazione della materia sia demandata alla successiva contrattazione aziendale, e che l’attività compresa nell’indennità sia da riferirsi comunque alle 12 ore settimanali e non oltre (equivalente a quattro turni mensili di 12 ore). L’attività dei medici convenzionati per l’EST presso i presidi di Pronto Soccorso della Azienda USL Toscana Sud Est è pratica consolidata da tempo, sebbene non interessi il Pronto Soccorso dell’AOUS e, quindi, a stretto rigore, il territorio comunale di Siena. In tal senso l’intera interrogazione esula dalle competenze di questa Amministrazione, non coinvolgendo strutture che insistono sul territorio comunale e risultando assai generico il richiamo ai “bilanci privati di tutta la cittadinanza”, atteso che le risorse reperite per il finanziamento degli accordi di cui stiamo discutendo attengono al bilancio regionale e non a quello comunale. Per quanto riguarda, infine, la presunta corresponsione di indennità aggiuntive a fronte della sola disponibilità ad effettuare attività di Pronto Soccorso, appare evidente che l’indennità viene erogata solo a fronte di un effettivo incarico da parte dell’azienda>>. <<Pertanto – ha concluso Appolloni – non volendo esimerci da una valutazione di merito dell’accordo in essere, osserviamo che l’accordo integrativo è stato in ordine di tempo l’ultimo affrontato (dopo quelli della medicina generale e della continuità assistenziale), nonostante i tre accordi aziendali preesistenti fossero scaduti già da molto e, quindi, correttamente regolamenta l’attività dei medici convenzionati presso i PS dell’azienda, andando sostanzialmente a sanare una situazione di fatto>>. Il consigliere Benini ha replicato che <<per quanto questo accordo possa riguardare il bilancio regionale parliamo comunque di soldi pubblici e quindi sollecito l’assessore ad attivarsi su un problema che ci riguarda. Mi riservo di segnalare questa interrogazione alla Corte dei Conti, chiamata a decidere sulla competenza degli interventi e sulla loro eventuale correttezza>>.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena
