Siena: In Consiglio un focus sull’accordo Sprar 2017

Il consigliere Paolo Benini (Gruppo Misto), nella seduta odierna, ha presentato un’interrogazione in merito all’accordo firmato nel 2017 dal Comune sul Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Il protocollo d’intesa conteneva “norme per favorire, in armonia con il Piano Anci/Ministero dell’Interno, una più equilibrata distribuzione dei migranti sul territorio provinciale, e l’avvio di un processo di graduale sostituzione degli attuali Centri di accoglienza straordinaria (CAS) con strutture qualitativamente più idonee”. Il consigliere ha chiesto se l’Amministrazione <<intende recedere da tale accordo e se tale decisione comporti sanzioni>>. <<Vorrei inoltre sapere – ha sottolineato Benini – se sono state valutate eventuali sostanziali differenze economiche negli SPRAR, alla luce delle recenti norme approvate dal Governo, rispetto all’accordo del 2017. Se, qualora venissero riscontrate condizioni più favorevoli, l’Ente avrà intenzione di recedere dal precedente accordo per stipularne uno più attuale>>. <<Il protocollo stipulato con la Prefettura, la quale ne è stata insieme ad ANCI una delle promotrice>>, ha evidenziato nella sua risposta l’assessora ai Servizi Sociali Francesca Appolloni <<si definisce come un accordo tra le parti avente prevalentemente natura politica, più che amministrativa, anche se vincola i contraenti ad assumere e rispettare i reciproci impegni contenuti. Il documento fa riferimento a iniziative che pongono in risalto la funzione di indirizzo e coordinamento della Prefettura in ambito amministrativo, civile e sociale. Si tratta di un atto di governance per convergere su obiettivi secondo criteri di reciprocità, pur non avendo valore vincolante dal punto di vista giuridico e quindi non prevedendo alcun aspetto sanzionatorio, impegna le parti a perseguire il medesimo fine>>. L’assessora ha inoltre dichiarato che <<pur essendoci stata la conversione in legge del decreto Sicurezza, mancano i decreti attuativi, resta sospesa l’assegnazione Sprar, progetto portato avanti dalla SDSS di cui il Comune di Siena è uno dei 15 membri>>. Appolloni ha infine detto che <<per il futuro assicuro che le scelte del Comune saranno legate a una visione complessiva del tema dell’accoglienza, con indirizzi condivisi con i Comuni e in linea con il governo nazionale sul tema dell’immigrazione>>. Nella replica Benini ha dichiarato che <<il giudizio resta sospeso>> in attesa che <<si delineano meglio i contenuti del decreto sicurezza>>, chiedendo però <<un impegno a monitorare e valutare situazione più vantaggiosda per l’amministrazione>> sul fronte economico.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena

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