Siena, Robur Siena: Robur Siena – Pro Piacenza, la partita fantasma

Oggi 30/12 si dovrebbe giocare allo stadio Artemio Franchi alle ore 14.30 la partita Robur Siena – Pro Piacenza, prima giornata di ritorno del campionato di Serie C girone A 2018-2019.

i giocatori della Pro non riscuotono e hanno proclamato lo sciopero appoggiati dall’A.I.C, e hanno già saltato due partite perse a tavolino per 0-3 e due punti di penalizzazione in classifica.

Quindi si può parlare di partita fantasma, la Robur con tutti gli effettivi deve presentarsi negli spogliatoi, cambiarsi, rimanere con la muta da gioco ed attendere che l’arbitro abbia effettuato la “chiama” con le distinte della squadra bianconera.

A quel punto, come da regolamento, l’arbitro dovrà aspettare un tempo di gioco, 45 minuti, tempo nel quale la Pro Piacenza deve presentarsi. Una volta arrivati alle 15.15, l”arbitro, effettuerà un referto nel quale dichiara che la pro Piacenza non si è presentata e scatterà per la Robur la vittoria a tavolino per 3-0, al Pro Piacenza la sconfitta a tavolino per 0-3 e un’ulteriore punto di penalizzazione. Dopo la quarta partita che la squadra emiliana non si presenta per scendere il campo, scatta da parte degli organi federali, la radiazione della squadra emiliana dal campionato, con conseguente perdita del titolo sportivo.

Resta il fatto che la Robur dovrà sostenere delle spese, per una partita fantasma, annunciata così da almeno due settimane. Le stranezze del calcio italiano, e di chi lo dirige.

Qua un pezzettino dell’articolo odierno di tuttoc.com sulla Pro Piacenza ( https://www.tuttoc.com/girone-a/pro-piacenza-la-campana-suona-morto-la-speranza-mori-fanciulla-197797 ) :

” Come accennato prima, infatti, scatterà quest’oggi l’ultimo bonus a disposizione della squadra, che dalla prossima giornata in poi dovrà presentarsi in campo per evitare l’esclusione dal torneo: oggi, contro la Robur Siena, però, a ragion veduta, la prima squadra sciopererà, e viene difficile ipotizzare che in campo vada la Berretti come succede a Matera, poichè anche il settore giovanile emiliano è allo sfascio.”

 

 

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