Nel corso della seduta di oggi, il Consiglio Comunale, all’unanimità dei presenti, ha dato il via libera a una serie di modifiche al contratto di servizio per l’affidamento della gestione di alcuni servizi comunali all’Asp Città di Siena. <<Per ottimizzare le modalità di erogazione dei servizi necessari alla cittadinanza si è reso necessario procedere a una parziale revisione del contratto di servizio>>, ha esordito l’assessora al Sociale, Francesca Appolloni, illustrando l’atto in aula. Nello specifico si è andati a intervenire sull’articolo 2 del contratto, modificandone la durata che <<precedentemente era prevista al primo gennaio 2025 ed è stata portata al 31 dicembre 2030>> e aggiungendo che <<in caso di recesso anticipato, il Comune non avrà diritto a percepire il canone concessorio relativo alle farmacie comunali per i 18 mesi antecedenti la cessazione del rapporto>>, come ha spiegato Appolloni. Al tempo stesso si è intervenuti sul canone accessorio delle tre farmacie comunali che, precedentemente, era pari al 2,5%: <<l’articolo 22 prevede – ha spiegato l’assessora – che l’Asp corrisponda ogni 6 mesi un canone concessorio del 3,5% sul fatturato risultante dai registri fiscali, al netto d’Iva. Il che significa, rispetto al passato, un aumento importante degli introiti per l’amministrazione comunale che serviranno a finanziare progetti destinati alla collettività>>. Appolloni ha dunque fatto una proiezione delle maggiori entrate per il Comune: <<Considerando il fatturato 2018 delle farmacie comunali, al netto dell’Iva, pari a 6.170.572 euro, con il vecchio tasso l’amministrazione ha ottenuto 169mila euro, mentre con il passaggio al 3,5% dal 2019, con il medesimo fatturato, potrebbe ottenere 237mila euro, con un aumento di 68mila euro all’anno fino al 2030>>. Altre novità riguardano l’articolo 3 in cui, secondo il testo modificato, si stabilisce che <<le parti convengono che i pagamenti dei corrispettivi avvengano entro i 60 giorni dal ricevimento della fattura>>, ha aggiunto l’assessora. Rivisti anche gli articoli 25, 28 e 30, che riguardano il servizio di mensa centralizzata, nei quali si stabilisce che spetterà all’Asp anche il trasporto delle derrate destinate agli asilo nido comunali secondo un protocollo operativo che Comune e Asp si impegnano a definire e concordare entro sei mesi dalla stipula del contratto. L’articolo 30, inoltre, stabilisce l’importo di 3,98 euro, oltre Iva, per ogni pasto erogato. Stralciati infine gli articoli da 33 a 38 riguardanti il centro diurno per malati di Alzheimer: <<la gestione delle competenze afferenti al centro Villa Le Rose, e precedentemente riferibile al contratto con l’Asp, è stata trasferita alla Società della Salute>>, ha concluso Appolloni.
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena
