Siena: Via libera al Bilancio di Previsione 2019-2021

<<Un bilancio che si caratterizza per la sua concretezza, mettendo l’Amministrazione in condizione di utilizzare fin da subito i nuovi strumenti operativi definiti dal Governo nazionale per l’autonomia finanziaria degli enti locali>>. Con queste parole l’assessore al Bilancio, Luciano Fazzi, ha introdotto l’illustrazione in aula sul Bilancio di Previsione che oggi ha ricevuto il via libera del Consiglio Comunale. Fazzi nel suo intervento ha toccato subito il capitolo investimenti che <<superano i 25 milioni di euro: l’Amministrazione punta sull’efficacia degli interventi per la città e sulla loro rapida realizzabilità>>, ricordando che <<dopo venti anni, l’Italia nel 2019 supera definitivamente il meccanismo dei vincoli di finanza pubblica, più noto come “patto di stabilità interno”>> per cui il Comune potrà attingere, senza vincoli, agli avanzi di amministrazione che si sono accumulati negli anni passati. Non solo, <<il nuovo impianto normativo autorizza anche l’assunzione del debito nei soli limiti stabiliti dal Testo Unico degli Enti Locali. Si tratta di un fattore determinante per una maggiore autonomia nella gestione finanziaria dell’Ente per le spese di investimento, che tuttavia Siena utilizzerà solo come copertura residuale quando non si renda possibile il finanziamento con mezzi propri o di terzi>>, ha chiarito l’assessore. Per quanto riguarda l’accordo Governo-Enti Locali relativo al finanziamento del “Bando Periferie”, gli interventi previsti sono stati riprogrammati nei prossimi anni. Le entrate correnti del Comune nel 2019 <<supereranno di poco i 98 milioni di euro; non è previsto alcun utilizzo della leva fiscale consentita dalle norme nazionali ma, anzi, imposta un percorso di efficientamento della riscossione per liberare risorse, con la riduzione egli accantonamenti a titoli di Fcde, e migliorare i servizi, riducendo progressivamente il carico tributario comunale sulla città>>, ha spiegato Fazzi. Gli interventi sui tributi si concretizzano in una semplificazione e un parziale alleggerimento dell’imposta di soggiorno, riducendone, nel contempo, i margini di evasione, nella salvaguardia del gettito dell’imposta di pubblicità, messo a rischio da una recente sentenza della Corte Costituzionale e nella sostanziale conferma del quadro esistente per l’Imu e la Tasi. <<Per la TARI, l’Amministrazione lavora intensamente a una riduzione dei costi del servizio e a rafforzare il recupero dell’evasione, così da consentirne una diminuzione in termini di tassazione sull’utenza>>, ha aggiunto l’assessore, ricordando che <<le tariffe dei servizi comunali non subiranno aumenti e saranno modulate attentamente con criteri di equità, con ampio utilizzo di agevolazioni basate sull’Isee>>. L’illustrazione di Fazzi si è poi concentrata sulla spesa corrente del Comune che <<ammonta a circa 92 milioni e, oltre al rimborso dei prestiti, si riqualifica e diviene meno rigida, non prevedendo contrazioni di servizi alla cittadinanza>>, sottolineando che <<l’Ente punta a consolidare e migliorare ancora la riduzione dei tempi di pagamento ai fornitori, già attuata nel secondo semestre 2018, così da avere ulteriori risorse attraverso la fruizione della possibile riduzione della percentuale obbligatoria di accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde). Quest’ultimo è inizialmente previsto in circa 10,7 milioni circa ma l’Amministrazione auspica di poter “liberare” almeno mezzo milione nel corso dell’anno>>. L’ultimo aspetto toccato dall’assessore è stato quello relativo all’indebitamento e alla liquidità: <<nel triennio 2019-2021 si prevede una sostanziale stabilizzazione del debito per mutui e Boc, non distante dal livello attuale, che è di circa 55 milioni. Nell’ottobre 2020 si concluderà l’ammortamento degli oltre 33 milioni di euro di Boc, rinegoziati nel 2012, con notevole beneficio degli equilibri correnti e la liberazione di importanti risorse per l’Amministrazione. La giacenza di cassa ha raggiunto importi mai raggiunti negli ultimi anni nonostante che l’ente abbia ridotto lo stock del debito e migliorato i tempi di pagamento: il fondo di cassa al 31 dicembre 2018 supera i 18 milioni di euro, e migliora di quasi quattro milioni quello di inizio 2018. Il Comune ha chiuso l’anno per la prima volta da molto tempo senza neppure un giorno di ricorso all’anticipazione di tesoreria. Pesa sulla parte corrente del bilancio (per circa 540mila euro) la seconda rata del debito fuori bilancio nei confronti di Intesa Spa riconosciuto a fine 2018>>, ha concluso Fazzi.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Siena

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