«Et in dicta die ponatur unum bravium ducatorum quindecim auri ad quod curratur equester» (da Rubrica VI, Libro III, Statuta Civitatis Feltriae)
Il Palio di Feltre mette in gioco, ogni anno, un drappo con le rappresentazioni di quindici ducati d’oro, che come da tradizione vengono assegnate al Quartiere vincitore. Ma quale era veramente la circolazione monetaria nella Feltre del Quattrocento e in contesti simili? Ce ne parla Jacopo Marcer, numismatico con un’esperienza pluriennale di ricerca presso l’Università di Vienna e autore di diverse pubblicazioni su argomenti numismatici dell’attuale Provincia di Belluno

