Toscana: Documentario di viaggio

#Toscana #Documentario #Viaggio Siamo nel cuore della Toscana. 3 giorni per visitare la zona compresa tra Volterra, San Gimignano, Greve in Chianti e Siena. Purtroppo, nonostante sia fine aprile, il tempo e’ inclemente e caratterizzato da acquazzoni continui Iniziamo da Volterra, una delle principali cittadine etrusche che fiori in epoca comunale prima di essere assoggettata dai Medici. Partiamo da Piazza dei Priori e dalla Cattedrale. Poi cerchiamo (ignorantemente) di visitare la fortezza medicea, salvo scoprire che e’ un carcere di massima sicurezza. La rocca, iniziata nel ‘300, fu espansa da Federico da Montefeltro, capitano di ventura che nel 1472, al soldo di Firenza, espugno la città’ e amplio’ la fortezza per meglio controllare eventuali future rivolte contro il dominio dei Medici Ci spostiamo a Monteriggioni, un castello costruito da Siena lungo la via Francigena per contenere l’espansione di Firenze. Il borgo e’ delizioso. A Monteriggioni e’ stato anche ambientato un videogioco chiamato Assassin Creed. Monteriggioni era la residenza personale del protagonista: Ezio Auditore A fatica raggiungiamo San Gimignano sotto la pioggia torrenziale. Soprannominata la Manhattan del medioevo per le sue numerosi torri, San Gimignano ebbe il suo massimo splendore in epoca comunale nel ‘200. Il declino e la marginalità della città nei secoli successivi permisero la cristallizzazione del suo aspetto medievale che possiamo oggi visitare Siena e’ il fulcro della regione e dopo aver visto gli altri piccoli borghi, sembra a confronto una città metropolitana. Piazza del Campo e’ probabilmente la piazza più bella d’Italia con la sua forma a conchiglia. Il duomo di Siena e’ uno degli esempi più’ significativi di romano-gotico in Italia con colori, il bianco e nero, che richiamano lo stemma di Siena L’ultimo giorno smette di piovere e ci permette di visitare Colle Val d’Elsa e il Chianti illuminati dal sole. Impariamo la distinzione tra il Chianti e il Chianti classico, quest’ultimo, prodotto solo nel cuore del Chianti con una percentuale più elevata di Sangiovese (80%) e il divieto di utilizzare uve bianche per il restante 20%. Il Sangiovese è un’uva molto sensibile ai fattori esterni e ha la peculiarità di interpretare le caratteristiche di un suolo e modificare i propri profumi a secondo del terreno in cui nasce E’ incredibile la concentrazione di borghi, paesaggi e monumenti che si possono trovare in questo angolo d’Italia che in 3 giorni abbiamo potuto solamente assaggiare. A proposito di assaggi, la pioggia ci ha forzato a pranzi forzati. E’ evidente come i toscani sappiano come godersi la vita in cucina con cibi popolari ma deliziosi. Dalle nostre parti diciamo “gente de panza, gente de sostanza”

Fonte: Guglielmo Biason

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