LE CITTÀ MUOIONO. (FACCIAMOLE MORIRE BENE)
Prima Venezia, poi Firenze, di Siena le notizie di qualche giorno fa. Oggi Matera (capitale cultura 2019) svuotata di abitanti e regno di airbnb. Le città del vecchio mondo si fanno musei sempre più trasandati, soste mordi e fuggi all’appannaggio di un turismo randagio. E così inizia il piagnisteo sull’inevitabile “effetto Venezia”. Il progressista punta sull’etica contro il profitto, su norme “giuste”, il conservatore cerca un’identità già sotterrata. Ovviamente sono tutte battaglie perse. Le città, i rioni, le botteghe, la buona ristorazione al posto di pizzerie fiorite a caso, i negozi locali di probi commercianti al posto del market ecc, è tutto finito. Da ultimo il colpo finale: lo svuotamento delle abitazioni dei cittadini che preferiscono trasferirsi fuori porta per renderle strutture ricettive. A Siena dal 2018 al 2019 un incremento mostruoso (da 251 a 377 strutture). Matera soffre dello stesso male, sentendo oggi la denuncia del suo frastornato sindaco. Si invocano buone amministrazioni, ma queste potranno solo tamponare momentaneamente un processo storico: le città gioiello della vecchia Europa, peraltro inabitabili, sono tutte morte e destinate a essere musei, sia nella fase senescente del capitalismo (questa) dove la rendita fittizia prospera, sia nella sempre (a mio ultraminoritario avviso) più urgente società post-mercantile, quando le città saranno ovviamente altre e altro, e i “luoghi medievali del cuore” giustamente un bel ricordo da visitare davvero, non vivendoci!, e non pietre da consumare. Sta a noi scegliere che fine far fare ai nostri splendidi ma superati agglomerati. Quella che si prospetta oggi è una fine sciatta, deturpante, caotica e invivibile; ma è un discorso di cambiare società, non di mettere regole a una che non può averne.
P. S. Potessi farei uguale (e lo farò appena posso). L’unica che qualcuno mi faccia la morale perché svuoto la mia carina dimora in centro e scelgo di campare sul turismo cencioso piuttosto che andare 8 ore in azienda. “Ma così siena si spopola, muore, si fa vetrina ecc!” Ma mi importa una sega. Volete il mercato? Ok, ma almeno non rompete le palle.
Michele Masotti
