Siena, Coronavirus, Spostamenti e autocertificazioni, quale delle due versioni quella buona ?

Nell’ambito delle misure volte a prevenire possibili contatti ed a tranquillizzare la popolazione si ricorda quanto segue:

  1. il governo ha prescritto che i cittadini evitino di uscire dalla propria abitazione se non per motivi di necessità e urgenza. Tuttavia in caso di necessità ed urgenza i cittadini possono uscire dalle proprie residenze e spostarsi nel proprio comune senza alcuna dichiarazione o autocertificazione appresso.

  2. nel caso che i cittadini si debbano spostare in un comune diverso da quello dove vivono o hanno la residenza o il domicilio, devono autocertificare la ragione di tale spostamento nei seguenti modi:
  3. spostamento ricorrente (per lavoro, assistenza, ufficio religioso). Per rendere spedita la procedura, in questo caso il datore di lavoro potrà rilasciare una dichiarazione indicando il luogo di lavoro, l’orario e i giorni settimanali di impiego, la stessa dichiarazione potrà essere rilasciata dall’autorità sanitaria, religiosa, militare, ordine professionale. Oppure, per ogni singolo spostamento, si potranno seguire le regole di cui al successivo n. 2.
  4. spostamento occasionale, il cittadino ha due alternative:

    2.1 può scaricare due copie del modulo che può essere reperito all’indirizzo https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/modulo_autodichiarazione_10.3.2020.pdf compilarlo e, se fermato, farsi attestare il controllo, lasciandone una copia alle forze dell’ordine per l’eventuale verifica.

    2.2 oppure, può compilare il modulo in duplice copia che sarà fornito in loco dalle forze dell’ordine operanti il controllo. Le forze dell’ordine tratterranno una copia per la verifica

Fonte: Uffico Stampa Comune di Siena

Il modulo già scaricato

Autocertificazione necessaria in qualsiasi caso, anche se ci si muove a piedi. Stop allo shopping e a tutto ciò che non è strettamente necessario

Occorre portare con sè il modulo di autocertificazione ogni volta che si esce da casa?
Sì, è questa la richiesta che verrà fatta a qualsiasi cittadino venga fermato dalle forze dell’ordine. Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha sottolineato che non soltanto chi si muove con un mezzo pubblico o privato, ma anche chi va a piedi, deve portare con sé il modulo di autocertificazione che è scaricabile dal sito del ministero dell’Interno.
E se non si ha il modulo?
Lo forniscono le forze dell’ordine e bisognerà compilarlo in loro presenza.
Anche per andare a fare la spesa è necessario avere il permesso?
Sì, sempre. Il rifornimento di generi alimentari o indispensabili rientra nelle necessità per le quali è consentito spostarsi. Bisogna dunque barrare la casella «situazione di necessità» contenuta tra le quattro opzioni previste dal modulo di autocertificazione ed esibirlo insieme ad un documento nel caso si venga fermati. La raccomandazione è quella di recarsi in un punto vendita vicino alla propria abitazione e all’interno rispettare sempre la distanza di sicurezza.
Permesso anche per andare in farmacia?
Autocertificazione sempre in tasca in qualsiasi caso. L’acquisto di farmaci ovviamente rientra tra le necessità e l’approvvigionamento sarà sempre garantito.
È consentito andare all’edicola a comprare il giornale?
Sì, il decreto firmato ieri dal premier consente alle edicole di rimanere aperte perchè in una situazione d’emergenza com’è quella che stiamo vivendo, l’informazione è una necessità. Per cui recarsi all’edicola per acquistare un giornale rientra nei casi in cui la presenza in strada si può giustificare barrando la casella «situazioni di necessità» nell’autocertificazione.
Non così invece andare a comprare una playstation per intrattenere i figli a casa come è successo ieri in provincia di Pordenone dove un papà è stato sanzionato. Adesso con la chiusura di tutti gli altri esercizi commerciali, sarà possibile solo acquistare beni legati ad esigenze primarie.
E per andare al lavoro di cosa ho bisogno?
Anche in questo caso del modulo di autocertificazione barrando la casella «comprovate esigenze lavorative» e specificando per quale azienda si presta l’opera. È consentito lo spostamento da casa alla sede di lavoro e viceversa senza deviazioni non necessarie. Le forze dell’ordine controllano a posteriori la veridicità della dichiarazione e se il lavoratore ha o no la possibilità di smart working.
Se lo spostamento per ragioni di lavoro è quotidiano devo certificarlo ogni volta?
Nel modulo si può specificare la cadenza con la quale si ha necessità di spostarsi per poter recarsi al lavoro. È comunque consigliato portare sempre con sé l’autocertificazione.
Ho bisogno di un permesso anche se devo andare dal medico?
Sì, i motivi di salute sono sempre una giustificazione valida. È possibile andare a fare analisi, una visita specialistica, una terapia anche se molte attività ambulatoriali hanno già limitato le attività a quelle urgenti. Se si ha un certificato medico o una prescrizione meglio portarla con sé, diversamente basta l’autocertificazione (che verrà naturalmente verificata) barrando la casella «motivi di salute».
Se mi trovo in una città e devo tornare a casa in un’altra località sono giustificato?
Assolutamente sì, il rientro nel luogo di residenza o domicilio o comunque presso la propria abitazione è sempre consentita es espressamente prevista nelle quattro opzioni del modulo di autocertificazione. Naturalmente poi non sarà più consentito spostarsi a meno che non lo richiedano motivi di lavoro o di necessità.
Ma serve il permesso anche per andare a correre al parco?
Teoricamente no. Il decreto consente le attività motorie all’aperto in parchi e giardini mantenendo il metro di distanza.L’applicazione di questa norma però non è chiara. Ieri sono stati sanzionati diversi ciclisti bloccati in strada in bicicletta.Autocertificazione necessaria in qualsiasi caso, anche se ci si muove a piedi Stop allo shopping e a tutto ciò che non è strettamente necessario,

la domanda è a quale delle due versioni il cittadino si deve attenere ?

 

 

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