PALIO DI ASTI, PALIO 1970: SENESI A CASA, DEBUTTA NIZZA TRIONFA TORRETTA SANTA CATERINA

Ricevo e pubblico:

“Consueta doverosa premessa: eccovi un’altra pillola di Palio, anche questa scritta nella piena cognizione e percezione del difficile momento che stiamo vivendo. Con il timidissimo obiettivo di regalare tre minuti di lettura “diversa” a tutti quelli che portano nel loro cuore i colori, le emozioni, la gioia e i dolori di quanto andremo a rivivere il prossimo 6 settembre.
E quel giorno saremo tutti lì ….. ma proprio tutti!

Siamo nel 1970: un’edizione preceduta da una decisione, presa a metà luglio, che limita la partecipazione alla corsa ai fantini residenti in Piemonte. Scatta quindi il veto per le monte senesi. Inoltre, dopo i fatti del 1969, vengono inasprite le sanzioni a carico dei fantini. Sarà squalificato chi afferrerà per la casacca un rivale allo scopo di farlo cadere. Identico provvedimento per chi ostacolerà un’accoppiata facendo “cancello” in pista.
Debutto per Nizza, con i colori giallo e rosso.

Quello del 1970 è il Palio delle due Torrette. A prevalere è Santa Caterina, fantino Sergio Ruiu e Rettore Giuseppe Nosenzo, davanti a San Lazzaro. Terza è la Torretta Nostra Signora di Lourdes, precedentemente staccatasi da Santa Caterina.
Mossiere all’esordio è il romano Alberto Castellani: bocciato in pieno. Tribune stracolme. Santa Maria Nuova, grande favorita della vigilia, non va neppure in finale.
Capitano del Palio è Giovanni Pasetti.
Magistrati: Romano Coppellotti e Guido Bazzano.
Maestro del Palio: Gea Baussano.
Tre batterie: ognuna di quattro giri, i primi due in finale.

Prima batteria
Dallo steccato: Nizza, Costigliole, Torretta Santa Caterina, Canelli, San Damiano e San Paolo. La giornata inizia male: l’esordiente mossiere Castellani, starter alle Capannelle, lascia andar via i cavalli consentendo loro di percorrere almeno mezzo giro. Poi suona la campanella, annullando il via.
San Damiano (fantino Luigi Sassano), che era rimasto al palo, attende il nuovo allineamento, ma degli altri cinque concorrenti l’unico a fermarsi è Antonio Pigliaru (San Paolo), mentre i restanti quattro continuano a galoppare. Nella più totale confusione ad imporsi è Nizza, con Gaetano Lo Bue su Nearco, davanti a Torretta Santa Caterina (Sergio Ruiu), Costigliole (Renato Magari) e Canelli (Egidio Ghignone). Dopo tutta una serie di ripensamenti e scavalcato dagli eventi Castellani si rimangia la decisione precedente e convalida la mossa. In finale Nizza e Torretta Santa Caterina.

Seconda batteria
Dallo steccato: Cattedrale, Tanaro, San Secondo, Don Bosco-Viatosto e Santa Maria Nuova. Favoritissima è la “Signora” del Palio, con Giuseppe Mulas su Hilversum. Parte davanti Tanaro (Bocchio), che però ben presto cede il passo a San Secondo (Simonazzi su Taras Bulba). Rinviene forte Santa Maria Nuova, che giunge a ridosso di San Secondo nel terzo giro. I due fantini sembrano toccarsi, volano un paio di nerbate poi Mulas cade e Simonazzi, senza problemi, va a vincere. Nel frattempo la Cattedrale ha scavalcato Tanaro, portandosi in seconda posizione. In finale San Secondo e Cattedrale.

Terza batteria
Dallo steccato: San Lazzaro, Torretta Nostra Signora di Lourdes, San Martino San Rocco, San Pietro e San Silvestro. A partire in testa è Milan Simanovic, San Rocco, su Star Dragones, che al termine del primo giro viene però infilato da Graziano Grego (San Lazzaro). Il fantino biancoverde, poi attaccato e superato anche da Giuseppe Bertolino (Torretta Nostra Signora di Lourdes), nel tentativo di recuperare la piazza d’onore va ad urtare Ferruccio Pivaro, monta sampietrina. Cadono entrambi. San Silvestro (Braghin) supera i due scossi e giunge terzo. In finale San Lazzaro e Torretta Nostra Signora di Lourdes.

Finale
Dallo steccato: Cattedrale (fantino Revello, cavallo Nebuloso), San Secondo (Simonazzi su Taras Bulba), Torretta Santa Caterina (Ruiu su Amedeo), Nizza (Lo Bue su Nearco), Torretta Nostra Signora di Lourdes (Bertolino su Brilliperi) e San Lazzaro (Grego su Pompea).
E’ proprio quest’ultima accoppiata a prendere la testa, ma Ruiu si scatena e porta il suo Amedeo davanti a tutti già nel giro d’avvio. Non lo riprenderanno più. Grego difende la seconda posizione per i gialloverdi, mentre terzo è Bertolino per la Torretta Nostra Signora di Lourdes. Lo Bue cade e lo scosso di Nizza giunge quarto. Quinta la Cattedrale, con problemi al cavallo. Sesto San Secondo

Nosenzo viene portato in trionfo, San Lazzaro festeggia come se avesse vinto. Grande sconfitto il mossiere Castellani, che addirittura pare abbia chiesto a Pasetti, prima della finale, di ripetere la batteria iniziale… mah…..

I Rettori di quel Palio: Torretta Santa Caterina, Giuseppe Nosenzo; San Lazzaro, Eliso Nattino; Torretta Nostra Signora di Lourdes, Giovanna Sabbione Valle; Nizza, Piero Mandelli; Cattedrale, Michele Revello; San Secondo, Mario Martinetti; Don Bosco Viatosto, Giacinto Occhionero; San Martino San Rocco, Lorenzo Ercole; San Paolo, Giuseppe “Pippi” Graziano; San Pietro, Giuseppe Visconti; San Silvestro, Ezio Fassio; Santa Maria Nuova, Bruno Ercole; Tanaro-Trincere-Torrazzo, Piero Pelissero; Canelli, Giancarlo Pulacini; Costigliole, Piero Cora e San Damiano, Clemente Nosengo.”

Articolo di: Max Elia

 

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