Ecco qua un pensiero della selvaiola Elena Matteuzzi, contradaiola extra moenia:
” Cosa vuol dire essere una contradaiola fuorisede? Vuol dire in pratica che non puoi esserci quanto e come vorresti, e che non puoi vivere (o comunque vivere in modo molto limitato) la quotidianità, cioè forse la parte più bella e vera della vita di Contrada.In pratica sei una (quasi) quattrogiornista per forza, anche se vorresti essere una contradaiola attiva e presente. Vuol dire che posso vedere gli amici solo poche volte, quasi mai tutti insieme e sempre di corsa, che riesco a seguire le vicende di Contrada quasi esclusivamente attraverso i resoconti di altri Selvaioli, che non riesco ad andare alle assemblee generali; e poi vuol dire niente corso da bandieraia (ma lavoro da casa in solitaria), niente servizi in cucina insieme alle citte del mio gruppo, niente chiacchiere in Società, e così via. Vuol dire che il 2 luglio 2010 non ero a Siena, ma al lavoro in uno studio tecnico fino alle 19:00. Vuol dire che per anni ho saltato completamente il Palio di luglio a causa dello studio prima e del lavoro poi; vuol dire che non hai nessuno che capisca a fondo le tue emozioni, se non gli amici di Siena che senti con una chat di facebook o whatsapp. Vuol dire che se lo racconti a un nuovo conoscente ti guarda perplessa, perché non sono senese e una contradaiola non senese fuori Siena (e spesso anche a Siena) è una cosa rara e curiosa. Vuol dire sacrifici, perché andare a Siena costa.Vuol dire soprattutto che a volte mi viene nostalgia e me la devo tenere.”
