“PALIO 1990:
(PHANTASM)AGORICO
TANARO, TERMINA
UN’ATTESA DI 57 ANNI.
FANTINO E’ IL “BUCE”,
RETTORE ROBERTO RASERO
1990: Palio delle novità. Torna Ulrico Ricci alla mossa al posto di Lalla Novo, il Capitano Raviola si dimette alla vigilia della corsa per disparità di vedute con alcuni Rettori e viene rimpiazzato dal Magistrato Andrea Sodano.
Esordisce San Marzanotto, colori oro e blu, e c’è pure il rientro di Canelli. I partecipanti sono ventuno. Vince lo scosso di Tanaro, ben condotto in batteria da Maurizio Farnetani. Squalificato al canapo Tonino Cossu (San Lazzaro) per comportamento irregolare.
Batterie: due, ognuna di tre giri, i primi cinque in finale. Sindaco: Giorgio Galvagno.
Capitano: Andrea Sodano. Magistrati: Riccardo Berzano e Marco Fantino. Mossiere: Ulrico Ricci (Pisa). Maestro del Palio: Claudio Bonichi.
PRIMA BATTERIA
DALLO STECCATO: San Paolo (Andrea Degortes, su Stachys), San Marzanotto (Massimo Giordi, su Flamenco), Baldichieri (Alessandro Pelissero, su Gilda), San Damiano (Giulio Franco, su Skorpio), Viatosto (Luca Semenzato, su Mister), Tanaro (Maurizio Farnetani, su Brown Devil), San Pietro (Angelo Godani, su Ruggine), San Silvestro (Franco Casu, su La Scodata), Torretta (Francesco Ticci, su Pasicle), San Lazzaro (Tonino Cossu, su Amore) e Montechiaro (Domenico Ginosa, su Invidia).
Undici cavalli al canapo, un’assurdità. Il mossiere Ricci, richiamato dopo la negativa esperienza di Lalla Novo, fatica a trovare l’allineamento. Il più esuberante di tutti è Tonino Cossu (San Lazzaro) e il mossiere lo squalifica per condotta irregolare. Aceto corre un Palio in pieno controllo, portandosi davanti e gestendo la situazione. Dietro si mettono in evidenza Tanaro e San Damiano. Dalle retrovie risalgono San Marzanotto e lo scosso della Torretta, che ha quasi subito “scaricato” il Ticci. Ed è il purosangue dei biancorossoblu ad andare a vincere, precedendo San Paolo, Tanaro, San Damiano e San Marzanotto. Questi appena elencati i cinque finalisti.
SECONDA BATTERIA
DALLO STECCATO: Canelli (Luciano Gigliotti, su Grappolo d’Oro), Nizza (Paolino Ragoni, su Gala), Don Bosco (Mario Cottone, su Number One), Moncalvo (Guido Tommasucci, su Tosca), Cattedrale (Gay Preston, su Duchessa Lia), San Secondo (Renato Gigliotti, su Sorpresa), Santa Maria Nuova (Giuseppe Pes, su Pitheos), San Martino San Rocco (Massimo Coghe, su Sargon), Castell’Alfero (Roberto Tistarelli, su Orchidea) e Santa Caterina (Marco Molinaro, su Torre Rossa).
Quattro false prima della partenza buona. Il Pesse e Cottone fanno scintille, Luciano Gigliotti tenta più volte di forzare ma viene sempre arginato da Ricci. Subito avanti Santa Maria Nuova, mentre Coghe gira largo in curva. Qualcosa non va al suo cavallo. Tutti lo infilano. Dietro alla “Signora”, che domina con Pitheos, procedono nell’ordine Don Bosco, Moncalvo e Nizza. Ma un grande Palio è quello di Gay Preston, che rimonta dalla settima alla quinta posizione e regala la finale alla Cattedrale.
FINALE
DALLO STECCATO: Torretta (Armosino, al posto dell’infortunato Ticci, su Pasicle), Cattedrale (Preston su Duchessa, unica donna ad avere disputato una finale del Palio), Moncalvo (Tomasucci su Tosca), Tanaro (Farnetani su Brown Devil, alias Phantasm), Nizza (Ragoni su Gala), Santa Maria Nuova (Pes su Pitheos), San Damiano (Franco su Skorpio), San Paolo (Degortes su Stachys), Don Bosco (Cottone su Number One) e San Marzanotto (Giordi su Flamenco).
Bucefalo piazza una partenza delle sue e va in testa. Ma al primo cavallone succede il finimondo: cadono Armosino (Torretta), Franco (San Damiano) e Bucefalo, per evitarli, si stampa contro i materassi. Tripletta sfumata per il fantino di Farneta? Manco per idea, poiché il suo formidabile Phantasm gli regala la gioia più grande. Si porta dapprima in testa, batte al cavallone e viene superato da San Paolo e Nizza, ma nell’ultima curva, quella della mossa, gira strettissimo mentre Aceto e Ragoni, fantini entrambi vestiti di giallorosso, vanno larghi. Seconda è Nizza, terzo San Paolo e quarto Moncalvo. Giubilo immenso sul fiume. E’ il primo trionfo di Tanaro dall’anno della ripresa. Rettore vittorioso è Roberto Rasero.
I Rettori di quell’anno:
Tanaro-Trincere-Torrazzo, Roberto Rasero; Nizza, Alfredo “Dedo” Roggero Fossati; San Paolo, Silvano Ghia; Moncalvo, Ercole Zanello; Santa Maria Nuova, Franco Chierici; Don Bosco, Elio Cerato; Torretta, Renzo Fasolis; San Marzanotto, Alfonsino Garrone; Cattedrale, Gianni Peracchio; San Damiano, Luigi Marinetto; San Lazzaro, Franco Serpone; San Martino San Rocco, Mario Scassa; San Pietro, Anna Vigazzola; San Secondo, Enzo Bertolino; San Silvestro, Maria Teresa Perosino; Santa Caterina, Mario Cisero; Viatosto, Lino Famiglietti; Baldichieri, Enzo Pelissero; Canelli, Gian Carlo Benedetti; Castell’Alfero, Gianni Capellino e Montechiaro, Giuseppe Bava.”
Autore: Max Elia
