Ricevo e pubblico:
“A giorni Siena vedrà “nominare” i vertici di quella che un tempo era, ad ogni titolo, la propria Banca: il MPS. È un passaggio delicato poiché il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà chiamato a completare il risanamento, ma anche a gestire la fase di dismissione del pacchetto azionario da parte dello Stato. La speranza dei senesi e dei dipendenti è che questo antico e pregiato Istituto, mantenga la Direzione Generale a Siena per il legame storico che lo unisce a questa terra. Una centralità che possa anche garantire il mantenimento dei livelli occupazionali.
Per questo il fatto che fra i nomi di quanti saranno nominati/eletti non figuri nessuna alta professionalità senese, lascia stupiti e impone che almeno vengano rese chiare le intenzioni.
Ci aspettiamo che da parte governativa arrivi un segnale univoco e puntuale.
Il momento per l’economia senese, in buona parte legata al turismo, è particolarmente delicato e ciò fa poi auspicare che tutte le Istituzioni dialoghino e mettano in campo strumenti atti a sostenere, nei prossimi mesi, “tutte” le attività imprenditoriali a beneficio del tessuto sociale. Fra le Istituzioni, certamente un ruolo primario dovrebbe essere svolto dalla Fondazione MPS, proprio per le sue finalità, con erogazioni straordinarie anche a favore delle componenti più fragili del territorio. Dal Comune ci aspettiamo almeno interventi diretti sui tributi locali.Dalla Regione, un piano generale al cui interno sia chiara la distinzione fra priorità e risorse legate alle territorialità.Il tempo stringe. Come cittadini possiamo solo esprimere il nostro pensiero e tenere memoria degli avvenimenti.”
