Palio di Legnano, Contrada San magno. Le impressioni di Renato Bircolotti e Gennaro Milone su ” Il Salotto della Nobile” di ieri 25/04 dove erano ospiti

Ieri 25/04 dalle ore 17.00 sulla pagina fb della Contrada San Magno, si è svolta la terza putnata del format tutto legnanese “Il Salotto della Nobile”, dove è stata affrontato gli aspetti che riguardano il Palio visto dal Verrocchio con due ospiti d’eccezione, i Mossieri Renato Bircolotti e il legnanese Gennaro Milone. il tutto stato realizzato con la moderazione di Roberto Clerici e Matteo “Tello” Airoldi.

Ho contattato i gentilissimi Bircolotti e Milone, che gentilmente e generosamente, mi hanno espresso le loro impressioni su quanto emerso e discusso durante la bella e interessante trasmissione.

Renato Bircolotti: “Massi si è trattata di un’esperienza buona, mi ha fatto piacere essere stato interpellato dalla Contrada San Magno in un momento di stallo a livello ippico e non solo per parlare di palio, partenze, meccanismi , tensioni , stress, insomma a parlare di Mosse e Mossiere. Abbiamo affrontato le molteplici sfaccettature della Mossa , Mossa facile, Mossa difficile , Mossa con pochi partenti e con molti , ma io rimango sempre della mia opinione : non esiste la Mossa prevedibile , facile , difficile, complicata e non. La mossa è come l’atterraggio per un pilota che dopo 100.000 ore di volo finché non tocca terra e si ferma non sa mai cosa l’aspetta. D’altra parte i Mossieri di Legnano che hanno fatto la storia sulle mosse come è venuto fuori in trasmissione siamo stati Carlo Palmieri, Carlo con 13 e io con 12 e io chissà se tornerò poi a dare la Mossa di nuovo un giorno a Lagnano . Quindi spiegando e confrontandoci sulle problematiche della Mossa attuale rispetto alle Mosse di 30 anni fa , cambiano i tempi e dobbiamo cambiare anche ciò che nei limiti della possibilità si può cambiare senza andare a variare tradizioni e sistemi ormai collaudati.”

Gennaro Milone: “Massi, penso che ieri sia stata una bella esperienza. Diretta organizzata con capacità e passione ottimo Airoldi come conduttore. Mi sono trovato benissimo con Renato che oltre ad essere un vero professionista e anche un ottima persona. Abbiamo evidenziato quelle che sono le peculiarità del mossiere con le proprie certezze ma anche con le nostre passioni e fragilità di uomini normali. Penso anche però che il nostro compito sia veramente difficile e sinceramente non alla portata di tutti. Forse è la prima volta che due Mossieri si aprono così e raccontano la loro esperienza. Penso che sia stata una cosa piacevole che compatta molto il mondo del Palio per quello che son chiaramente i principi generali poiché le differenze fra contrade devono necessariamente rimanere tali. Qualche volta anche gli arbitri devono pubblicamente dire la loro.”

 

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