Mercoledì delle Feriae, ore 12.30.
A mezzanotte sono scattate le Feriae Matricularum. Dopo la formula di rito in Teatro, sono spuntate fuori come funghi tutte le piume. Le matricole si sono precipitate in piazza del Mercato a recuperare le macchine. Il Caposquole, con un megafono che funziona anche troppo bene quando ci bercia dentro, ha aperto le danze e le vetture si sono sono rincorse in una Piazza notturna. Il giudizio dei dottori è unanime, fanno tutte onco. Ma dottori, come si suol dire, culo: alle ore 09.00 c’è la partenza per le prime Squole.
Dopo una colazione a base di tramezzini e birra, davanti agli occhi esterrefatti dei baristi, le navi salpano alle volte di Classico, Scientifico e Caselli, dal quale escono circa sei citte e diciotto ragazzi. Le sei montano tutte sulla macchina di quello carino. Ma è Mercoledì, sicuramente si andrà a salire come con lo spread.
Adesso la direzione è una sola: Piazza Tolomei. Dove Principe e Balìa verrano acclamati a colpi di verdura nella intramontabile Carciofata.
Ma purtroppo causa Coronavirus per il 2020 niente di tutto questo.
