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#SienaCheCambia (in meglio)
- Presentati questa mattina con la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni i lavori per il #recupero e #restauro della strada interna e di nuovi spazi espositivi del Complesso Museale del Santa Maria della Scala. L’intervento, la cui consegna dei lavori è stata effettuata lo scorso 29 Giugno, è il progetto più grande che il Comune di Siena abbia intrapreso da quindici anni a questa parte.
- In atto il restauro completo del percorso, ad oggi chiuso, che attraversa il Santa Maria denominato “la strada interna” che parte dalla Piazzetta della Selva per arrivare a Piazza Duomo, con annessi locali su di essa affacciati, e la realizzazione di una copertura in vetro strutturale della corte trecentesca detta “la Corticella” posta al termine della strada. Il recupero è volto alla realizzazione di un museo multimediale della Via Francigena, che si svilupperà lungo la strada e in alcuni dei locali attigui.
- Verranno effettuati interventi di recupero e strutturali, restaurate tutte le superfici e le pavimentazioni e recuperati gli intonaci di pregio.
- Tutti gli spazi saranno dotati di impianti meccanici, di climatizzazione e saranno a norma #antincendio.
- I lavori sono finanziati dalla Regione Toscana attraverso il Piano Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 (Asse V).
L’intervento essenzialmente si pone questi tre obiettivi principali:
- restaurare, conservare e valorizzare – attraverso un’operazione di restauro scientifico – gli ambienti sia da un punto di vista architettonico, che da un punto di vista storico-artistico e archeologico;
- dotare gli ambienti di adeguati livelli di sicurezza strutturale, delle tecnologie e dotazioni impiantistiche, di sicurezza e museografiche, compatibili con la conservazione del monumento e con un alto grado di reversibilità, capaci di concretizzare, rendere funzionali e immediatamente fruibili da parte della collettività le aree e interessate dal progetto.;
- documentare il trascorrere del tempo e del venir meno di alcune funzioni che hanno caratterizzato il complesso nel passato, testimoniato tramite il fascino degli spazi “dismessi” usati anche come vuoti nella dimensione architettonica e valorizzati attraverso un idoneo uso della luce.
- I lavori saranno seguiti dal personale dell’ufficio tecnico del Santa Maria della Scala, coordinato dall’ing. Francesco Montagnani e dal direttore dei lavori arch. Caterina Biagini che saranno affiancati, per le discipline specialistiche sono affiancati da un gruppo di cinque professionisti esterni.”
Santa Maria della Scala

