A seguito delle misure restringenti, che, dallo scorso 26 ottobre, a causa della seconda ondata della pandemia stanno mantenendo chiuse le palestre che si devono sobbarcare i costi di locazione, così come sono ferme, per i vari DPCM, le attività dilettantistiche Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena), hanno interrogato l’assessore allo Sport per informazioni in merito. Nello specifico Griccioli ha chiesto: <<come si sta muovendo l’Amministrazione nei confronti di queste attività che promuovono lo sport e il benessere fisico; se c’è l’intenzione di affidare a queste zone di proprietà comunale come parchi, giardini o altri luoghi all’aperto, così da svolgere in sicurezza le loro attività e se, visti gli specifici protocolli anticontagio che stanno rispettando, le palestre potranno sperare in una prossima riapertura>>. Nel rispondere all’interrogazione l’assessore allo Sport Paolo Benini ha ricordato che <<il fermo degli impianti è regolato da normative di carattere nazionale riconducibili ai vari Dpcm che si sono susseguiti nel tempo. Non abbiamo quindi il potere di aprire e chiudere le varie attività sportive, ma solo verificare che i decreti ministeriali vengano seguiti correttamente. A tal proposito quindi solo le palestre che hanno atleti e tesserati di Federazione Italiana sono potute rimanere aperte, e solo per loro è stato possibile fare questa eccezione, non per i comuni cittadini. Per questi ultimi abbiamo lavoratosull’affidamento di luoghi all’aperto di proprietà del Comune a palestre e attività dilettantistico-sportivefinché era possibile farlo secondo Dpcm. Un progetto che si sta facendo già da un anno con il rinnovo di accordi in essere e con azioni mirate e che ci auguriamo possano continuare anche dopo la pandemia. Non ultima, la pubblicazione del bando”Sport nei Parchi” che, con il finanziamento di nuove aree attrezzate nei parchi e nei giardini pubblici, che ha l’obiettivo di promuovere modelli di pratica sportiva all’aperto coinvolgendo soprattutto quelle attività che sono state maggiormente colpite dalla chiusura a causa della pandemia>>. Per quanto riguarda la riapertura <<purtroppo – ha proseguito Benini – è una scelta che non spetta a noi. Posso affermare che abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere: come aggiornare e informare sui protocolli di sicurezza e sulle complesse misure decise dal Governo centrale per il contenimento Covid, nonché sull’accesso alle risorse economiche messe a disposizione per sostenerle. Stiamo, poi, valutando la possibilità di altre forme di aiuto>>. Concludendo che <<questo fermo delle attività sportive avrà delle ricadute notevoli su tutti noi, un costo in termini di salute che vedremo negli anni successivi>>. Griccioli ha ringraziato l’assessore e ha dichiarato di <<condividere il fatto che i Decreti sono gestiti da Roma e che quindi non è possibile fare molto, se non cercare di continuare sulla strada dell’affidamento degli spazi all’aperto che può aiutare le attività, ma anche i singoli cittadini>>. Ha poi evidenziato che <<che alcune società sportive stanno facendo molti tamponi a bambini per incentivare un ritorno allo sport in sicurezza come ha fatto la Virtus>>. Anche il consigliere poi si è detto concorde con l’assessore sul fatto che << questo blocco avrà delle ripercussioni in termini di salute>>, chiedendo poi <<in quanto è in suo potere di fare di tutto per sostenere lo sport anche non agonistico>>.
Ufficio Stampa Comune di Siena
