Palio di Siena: Oggi 29/06, ma oggi che fo ?

🔵 𝑴𝑨 𝑶𝑮𝑮𝑰 𝑪𝑯𝑬 𝑭𝑶’?
Ti sei svegliato co’ lo stesso lezzo del tre mattina dopo una purga. Anzi, a questo punto pagheresti oro anche pe’ purgatti! Un cerchio al capo allucinante, un puzzaculo vergognoso e un ghigno nel muso che se ti vede un vigile ti fa la multa per disturbo della quiete pubblica.
𝙈𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙞 𝙫𝙤’ 𝙛𝙖?
Niente! Ve’rai, la banda è questa, oggi ti tieni il lezzo e festa finita. Girelli come un locco pe’ città nella speranza di vede’ uno zoccolo, un fazzoletto, una briciolina di tufo… e niente.
𝙈𝙖 𝙖𝙡𝙡𝙤𝙧𝙖 𝙤𝙜𝙜𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙛𝙤’?
Oh nini, o che vo’ fa’.
Provi a anda’ ‘n Piazza pe’ vede’ se ti passa un poinino ‘l magone, ma a trovalla così gnuda manca poco ti ci viene un coccolone. E ti dai anche del rincoglionito! Perché se l’anno scorso è stata dura, un zinzinnino l’hai sbarcata, perché ‘nsomma s’era stati bravi, s’era fatto tutto il locdaun, ‘un c’era ‘l Palio ma t’avevano riaperto società e poi via, co’ la pandemia s’è fatto bene a fa’ così, l’ha detto il sindaco ma sopratutto l’ha detto ‘l priore… ma du’ anni di fila no eh!
𝙈𝙖 𝙞𝙣𝙨𝙤𝙢𝙢𝙖 𝙤𝙜𝙜𝙞, 𝙘𝙝𝙚 𝙛𝙤’?
Oh madonnina, ma sei duro! Il Palio ‘un si può fa’. Il cavallo ‘un te lo danno, niente trippa in società, niente “e si sa che ‘un lo volete”, niente attese, niente.
𝙈𝙖 𝙡𝙤 𝙨𝙖𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞 𝙥𝙪𝙤̀ 𝙛𝙖’?
Che?!
Una cosa ganza abbestia. Si va’ in contrada. Si piglia e si va, anche se il Palio ‘un c’è. Anzi, meglio! Vediamo di piglia’ ‘l bono di questi du’ anni di me— ehm, di questi du’ anni.
Si va in contrada e ci si gode, come quando s’era piccini. Anzi, ci si mette a guarda’ i cittini e si prova a fa’ come loro, a esse’ del rione, a vive’ la contrada senza aspettassi nulla, a godessi le strade, i giardini, il gelato al barre, il cenino senza fa’ polemica su quel che si mangia, a guarda’ verso la stalla con la luce nell’occhi anche se c’è una brenna, perché è bella a prescinde’, solo perché è la tu’ stalla.
E si prova a ricordassi com’era. Si prova a anda’ in contrada scordandosi di chi è il capitano e chi il priore, perché oggi siamo contradaioli e basta.
Si va senza un perché, si va pe’ vede’ chi s’ama, pe’ dagli un gotto, du’ pinte, pe’ gioca’ a carte, si va perché ‘un c’è posto al mondo uguale a quello.
Lo sai oggi che fai?
𝙂𝙤𝙙𝙞.
Perché sei di Siena. E a Siena ci s’ha una fortuna grossa, che so’ le contrade.
𝙀 𝙣𝙤𝙞 𝙖 𝙎𝙞𝙚𝙣𝙖 𝙨𝙞 𝙜𝙤𝙙𝙚.
Oggi fai questo.
𝙑𝙖𝙞 𝙞𝙣 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙖𝙙𝙖 𝙚 𝙜𝙤𝙙𝙞𝙩𝙚𝙡𝙖.
_ 𝐴𝑟𝑖𝑎𝑛𝑛𝑎 𝐹𝑎𝑙𝑐𝘩𝑖

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