“Con questa apprensione una delegazione dei pensionati dello SPI-CGIL di Siena ha incontrato i tre presidenti delle Società della Salute, Giuseppe Gugliotti per la zona Senese, Michele Angiolini per la zona Amiata senese Valdorcia Valdichiana senese e David Bussagli per la zona Valdelsa.
Nell’incontro le parti hanno sottolineato il forte appello alla vaccinazione verso la popolazione con età tra 60 e 79 anni che ancora non si è vaccinata, rimarcando la pericolosità della pandemia e delle sue varianti per le persone con età avanzata. Osservando che la vaccinazione è un sistema di prevenzione che si fonda sulla solidarietà tra le varie generazioni e che per essere efficace deve coinvolgere la totalità della popolazione giungendo il prima possibile all’immunità di gregge.
Il ritardo nella vaccinazione della fascia 60-79 va colmato. Nell’incontro si è voluto ribadire che per questa fascia di età non solo è sempre possibile prenotarsi attraverso i portali della Regione (prenotavaccino.sanita.toscana.it) ma che le persone possono rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia, comunicando la volontà di vaccinarsi, sarà poi il medico stesso a chiamarle stabilendo la data in cui effettuare la inoculazione. Ai medici di famiglia è stata consegnata una lista delle persone ancora non vaccinate affinché possano confrontarsi sul motivo della non adesione alla campagna vaccinale.
E’ stato ricordato che anche in alcune farmacie, comunali o non, si può effettuare la vaccinazione o quantomeno prenotarla senza passare dal portale regionale, un modo per venire incontro a coloro che non dispongono del computer o di un accesso ad internet.
Al termine del confronto si è convenuto sull’esigenza che venga ulteriormente implementata la campagna informativa da parte della Regione e della ASL, anche per sottolineare le diverse opportunità presenti e l’importanza della vaccinazione.
Il cordiale colloquio tra i presidenti delle SdS ed il sindacato SPI-CGIL si è concluso con l’augurio che da domani le persone non vaccinate nella fascia 60-79 si mettano in nota per effettuare il vaccino, un atto utile non solo verso la propria salute ma anche nei confronti dei concittadini.”
