“Ieri hanno scioperato i lavoratori di MPS. E la politica ha espresso solidarietà. Il governatore Giani, per esempio, ha sposato le loro rivendicazioni. Dimenticandosi, però, che mal si conciliano con la sua idea di una riedizione di ‘Banca Toscana’. I lavoratori MPS hanno chiesto di essere tutti tutelati. E questo è possibile solo se MPS rimane banca autonoma, quarto istituto del Paese, con la sua direzione generale a Siena a capo dell’attuale rete di sportelli. Altre soluzioni vanno contro le richieste dei lavoratori e la politica lo sa. Gli scenari prospettati in questi mesi vanno contro questa unica, giusta ipotesi. Possibile solo se lo Stato procrastinerà la sua presenza di controllo nell’azionariato. Tutto ciò è contro le richieste dei lavoratori. Più serietà, meno opportunismo. E dei Consigli comunali pre-voto, meglio tacere…”
Siena, Associazione Confronti: ”Cosa chiede davvero lo sciopero Mps”
