Considerando l’intensità dei flussi veicolari, anche di mezzi pesanti, provenienti da zone limitrofe e dal raccordo Siena-Bettolle e la velocità di attraversamento, Luca Micheli e Alessandro Masi (PD) hanno presentato, nella seduta consiliare di ieri, 3 novembre, un’interrogazione sulla necessità di interventi di moderazione del traffico lungo la Strada comunale del Ruffolo. Come illustrato dal consigliere Masi <<la situazione descritta comporta problematiche sulla sicurezza stradale e sugli attraversamenti pedonali anche nel quartiere. Aspetti, questi, già posti all’attenzione del Comune e dell’opinione pubblica dai cittadini che hanno portato la precedente Amministrazione a predisporre e realizzare un intervento nell’intersezione tra la Strada in oggetto e la ex S.S. 73 Levante “Senese Aretina” in località Fangonero. Nonostante ciò, il perdurare di imponenti flussi veicolari e la relativa mancanza di sicurezza hanno portato, nel febbraio 2020, ad una raccolta firme per richiedere ulteriori azioni>>. Alla luce di quanto detto e al fatto che <<ad oggi non risultano interventi specifici a seguito di tale petizione>>, Masi ha chiesto <<se si intende procedere alla programmazione e realizzazione di opere di controllo e moderazione del traffico lungo la via in oggetto>>.
A rispondere il vicesindaco Corsi che ha fornito una serie di dati sul tratto di strada oggetto dell’interrogazione: <<La strada del Ruffolo nella parte residenziale ovvero nel tratto dal sottopasso a Fangonero ha un’estensione di circa 1.400 metri con otto attraversamenti pedonali dei quali due, il 25% del totale, quello di fronte al Circolo e alle strutture sportive e quello in prossimità della fermata del Tpl sono rialzati, e uno, quello più vicino a Fangonero è protetto da un’isola triangolare. Dunque 3 su 8 sono dotati di protezione, con una percentuale del 37% ben più elevata rispetto ad altre strade della città>>. Corsi ha dunque spiegato che <<strada del Ruffolo è stata oggetto negli anni di una discreta attenzione rispetto ad altre zone ad oggi più sacrificate: mediamente c’è un attraversamento ogni 175 metri e sappiamo che sono un elemento di rallentamento per gli automobilisti>>. Aggiungendo che <<la strada non risulta particolarmente incidentata, secondo i dati raccolti dall’Amministrazione nello studio finalizzato a indicare le priorità degli interventi basato sul numero di incidenti annui per km. Questo tratto, con un indicatore pari a 0,63, non presenta criticità elevate ad altre arterie su cui l’amministrazione ha la priorità di intervenire attraverso la partecipazione al bando regionale>>. Corsi ha dunque indicato che <<strada Cassia Sud vede un tasso di 6,24 e via Piccolomini di 7,5 e, al momento, è stato dato mandato per ottenere fondi del ‘bando ciclovie’ che porteranno a un miglioramento in via Fiorentina, nella parte Stellino-Terrazze, che ha un tasso di 8,37>>.
Questi numeri <<non vogliono sminuire l’importanza e la necessità di attenzione di fronte anche alla cospicua raccolta di firme per chiedere maggiore sicurezza stradale ma, come amministrazione, dobbiamo individuare le priorità>>, ha detto il vicesindaco, aggiungendo che <<la richiesta sarà comunque oggetto di studio per interventi futuri>>. Infine Corsi ha ricordato che <<gli attraversamenti pedonali rialzati richiedono sempre un attento ragionamento perché pur risolvendo una specifica criticità, presentano lo svantaggio per il passaggio dei mezzi di soccorso e del trasporto pubblico. Per Strada del Ruffolo però si possono ipotizzare interventi meno impattanti come un potenziamento dell’illuminazione che fornisca una maggiore percezione di sicurezza>>.
Nella replica Masi si è detto <<parzialmente soddisfatto poiché, quanto meno adesso, l’amministrazione è consapevole che in quell’area c’è una percezione di pericolosità da parte di un numero ampio di cittadini: dunque in base ai dati se anche la strada non è oggettivamente più pericolosa di altre, viene, però, diffusamente
considerata come tale>>. Masi ha dunque invitato l’amministrazione <<almeno ad accrescere il numero dei passaggi della Municipale, poiché, se concordo che gli attraversamenti pedonali rialzati sono uno strumento a doppio taglio, al tempo stesso una presenza maggiore del Comune e un controllo della velocità dei mezzi può dare un segnale di attenzione nei confronti dei residenti>>.
Roberta Ferri
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