DISCORSO
del GRAN MAESTRO RAFFAELE BONITO
Salone Famiglia Legnanese, sabato 20 novembre 2021
Dopo la cerimonia dell’Investitura Religiosa in Basilica, il Gran Maestro del Collegio dei
Capitani e delle Contrade del Palio di Legnano, Raffaele Bonito, ha rivolto ai presenti il
discorso di apertura del suo mandato nel salone della Famiglia Legnanese.
“La cerimonia odierna lascia spazio a numerose riflessioni e considerazioni, che
spaziano dalla storia del nostro Palio sino ai legami che stringono gli Enti Fondatori e
le Contrade, in un patto saldo che ha permesso, sin dal secolo scorso, di poter
continuare a celebrare – ‘secondo antica e consacrata tradizione’ – l’unicità culturale e
sociale espressa dalla nostra città: il Palio, che sempre più frequentemente definiamo
come un’esperienza aggregativa di carattere sociale. Definizione più che calzante, ma
noi tutti – Magistrati, Reggenze, Contradaioli e Legnanesi – siamo molto altro.
Il Palio è unione d’intenti.
Aspetto tutt’altro che trascurabile, come recita anche parte del motto del Collegio dei
Capitani: ‘In corde concordes’, e che recentemente è stato ulteriormente sottolineato
con l’intitolazione del piazzale antistante la ‘Casa del Palio’, il Castello di Legnano,
come Piazza della Concordia.
Cos’è la concordia? Essa non è semplicemente la conformità di sentimenti, di voleri, di
opinioni fra più persone; essa è il raggiungimento di un’armonia spirituale finalizzata a
un comune, costruttivo, obiettivo.
La concordia è un intreccio simile a quello che su un telaio costituisce un tessuto.
I fili di trama sono le Contrade, il Collegio, la Famiglia Legnanese, il Comune, i
Contradaioli che si intersecano con i fili d’ordito, ovvero con la storia, la tradizione, i
riti, le comunità culturali del nostro territorio.
La concordia tra i vari elementi permette, oggi così come 845 anni fa, di creare un
senso di adesione e condivisione unico e irripetibile.
Il giuramento prestato oggi non è dunque un’espressione formale o un vuoto
contenitore. Il giuramento è una presa di coscienza che tutti dobbiamo tenere bene a
mente – io per primo – di un impegno che abbiamo nei confronti della storia e rispetto
alle generazioni future.
La forza che scaturisce dall’unione tra i singoli fili costituisce un tessuto sul quale
costruire l’abito del Palio: tanto più bello e forte sarà ciò che andremo a intrecciare,
tanto ne guadagnerà tutta Legnano.
Ringraziandovi nuovamente per essere intervenuti oggi, auguro a tutti buon lavoro,
per rendere la nostra manifestazione storica sempre più vissuta e partecipata
dall’intera cittadinanza.”
Ufficio Stampa
Gigi Marinoni
