“Riteniamo che questo passaggio di gestione, voluto dall’attuale Giunta, largamente anticipato e più volte annunciato, avrebbe dovuto essere gestito nei modi e nei tempi opportuni evitando così problemi ai lavoratori, eventuali disservizi agli utenti e una brutta caduta di immagine.
Nell’intervista rilasciata dal presidente della società di gestione Castagnini e dalla presidente della Fondazione Lucia Cresti i toni sono ovviamente rassicuranti, ma al momento non sono state date indicazioni certe né sulle necessità organizzative del Santa Maria della Scala né sui progetti futuri, tanto che per ora la presidente della Fondazione si è limitata a dire che il primo obiettivo è il rilancio della struttura, in quali tempi e modi non è dato sapere.
Tutto questo ci preoccupa molto in vista della imminente riapertura della stagione turistica. Il Santa Maria della Scala, luogo identitario della città, merita di più.”
