Tutte le informazioni fornite dalla Polizia di Stato
Ecco le informazioni che arrivano dalla Polizia di Stato per chi volesse ospitare persone ucraine e le norme sanitarie da rispettare.
Cosa fare se si ospitano persone ucraine in casa?
Qualora la persona sia ospitata presso una famiglia, se la permanenza è di breve durata l’ospitante deve inviare entro 48 ore via e-mail al Commissariato di Polizia di zona (https://questure.poliziadistato.it/servizio/dovesiamo) una comunicazione indicante le proprie generalità, l’indirizzo della casa, le generalità delle persone ospitate e copia dei relativi documenti), inviandone copia anche al Comune di residenza. Si invita a segnalare al Comune nella medesima comunicazione l’eventuale presenza tra le persone ospitate di medici ed infermieri.
Se la permanenza è di maggiore durata l’ospitante entro 90 giorni deve recarsi presso la Questura per sottoscrivere la dichiarazione di ospitalità.
Quali sono le norme sanitarie per la persona ucraina arrivata in Italia?
• Registrazione dell’ingresso in Italia all’Ulss : scrivere alla Usl di competenza allegando copia del passaporto o documento d’identità, eventuali certificazioni vaccinali, eventuali referti di guarigione, eventuali referti di tampone e contatti telefonici. Compilare il seguente modulo: https://www.prevenzionecollettiva.toscana.it/welcome/pages/segnalazione_estero.html;
• Tamponi: entro 48 ore dall’arrivo, la persona deve effettuare un test antigenico rapido o molecolare, indipendentemente dallo stato vaccinale. Le persone provenienti dall’Ucraina possono effettuare un tampone gratuito senza prenotazione presentandosi con un documento di identità presso uno dei punti tampone dell’Ulss . Per i soggetti risultati positivi sarà necessario avviare le necessarie procedure di isolamento (in stanza singola, possibilmente con bagno personale dedicato, uso di mascherina ffp2, lavaggio frequente mani e superfici a contatto, aerazione dei locali). I soggetti risultati negativi verranno contattati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica per la valutazione dello stato vaccinale Covid-19 ed eventuale emissione della Certificazione Verde (Green Pass).
• I profughi, lo ricordiamo, saranno accolti presso il Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) o Centri di accoglienza straordinaria (Cas) attraverso un percorso organizzato dalla protezione civile e dalle prefetture. I profughi che giungeranno in Toscana in maniera autonoma potranno auto–segnalarsi direttamente al numero unico regionale Infosanità 800-556060 per l’accesso al percorso sanitario.
